martedì 29 ottobre 2019

Review Party "Fuoco e sangue" di Geroge R. R. Martin


 Recensione 


Buon martedì!!! Come state? Trascorso un bel weekend! Io, come di consueto, l'ho passato ad una fiera vicino a dove abito che solitamente per me rappresenta l'inizio dell'inverno e di questo lungo periodo che detesto (sì, lo so che inizia a dicembre inoltrato): che volete farci, io sono una da primavera ed estate!
Oggi però la giornata sul blog è dedicata ad una nuova e  meravigliosa edizione di "Fuoco e sangue", romanzo del caro (maledetto!!!) George R. R. Martin, conosciuto ai più per la saga ASOIAF e per i suoi romanzi di fantascienza.


FUOCO E SANGUE
George R. R. Martin


   


Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 24,15€
Pagine: 696
Serie: A Targaryen History #1
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 29/10/2019

Trama:"La storia della dinastia Targaryen, quando i draghi regnavano su Westeros". Finalmente anche il grande mondo fantasy di George R.R. Martin ha il suo legendarium, un compendio inesauribile di episodi e dettagli che riecheggia il Silmarillion di J.R.R. Tolkien: un banchetto fastoso per tutti gli appassionati e un potente specchio delle grandezze e miserie della natura umana, nei bassifondi della carestia o assisa su un trono, nel fango d'una battaglia o sul dorso d'un drago. Il tutto impreziosito da splendide illustrazioni.

Leggere qualcosa di Martin dopo tanto tempo (l'ultimo suo libro letto è stato "Il cavaliere dei sette regni" oramai decenni fa, o almeno a me sembra così) è stato davvero molto bello, anche se da fan di ASOIAF sono qui che fremo da anni per "The Winds of Winter": uscirà prima della mia (e soprattutto della sua) dipartita?! Mah! 
Comunque "Fuoco e sangue" fa parte del mondo di Westeros, con alcune casate che abbiamo imparato a conoscere nel corso dei libri della saga principale, e che qui trova la massima espressione con la storia dei Targaryen: partiamo dalle vicende di Aegon il Conquistatore e attraversiamo la storia della casa dei draghi sino ad Aegon III circa.
Cercherò di essere spoiler free, o almeno ci provo.
Il libro appare proprio come un saggio storico, scritto dall'arcimaestro Gyldayn, e questo può essere un po' un deterrente all'inizio, ma piano piano che la lettura prosegue, ci si dimentica di questo escamotage (più che altro perché è davvero un mix strano fra saggio e narrazione) e ci si perde nella complicata, sanguinosa storia di una delle casate più discusse del mondo creato da Martin: pochi dialoghi, ma tanta storia e questo secondo me è stata una bella trovata per creare qualcosa di diverso dal solito.
Non mancano quello che rende George R. R. Martin un bravo narratore e che ciò che mi aveva conquistato subito nella lettura di ASOIAF: intrighi politici. tradimenti, ribellioni. intrecci complicati fra numerosissimi personaggi delle più influenti e non casate. 
Finalmente veniamo a conoscenza di tutti le conquiste, follie, guerre avvenute secoli e secoli prima degli inizio de Il trono di spade e soprattutto della Danza dei Draghi, la tanto citata guerra, che ha visto contrapposti Aegon II e la sorellastra Rhaenyra, con conseguenze tragiche sui Targaryen stessi e sulla loro discendenza (soprattutto sulle donne della famiglia, come si può immaginare).
La storia è piena di delitti derivanti da intrighi, guerre, scontri famigliari, tradimenti, incesti e violenze: se credete che questo volume abbia scene dure e crude, vi sbagliate di grosso e quindi, vi avviso, le scene di violenza sessuale ci sono, come in ogni (o quasi) volume della saga.
Un volume affascinante per chi come me è fan della saga principale, che svela retroscena particolari e cruenti su una delle casate più importanti di Westeros, con uno stile particolare, saggistico, non semplice da digerire eppure essenziale per il tipo di volume che Martin ha scritto.
L'unica mia perplessità è la seguente: zio George, non amiamo ogni libro che butti fuori sulla saga, però accidenti, quanto dobbiamo aspettare ancora per "The Winds of Winter"? Senza contare che poi mancherà ancora un volume! 

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