sabato 7 settembre 2019

Review Party "Absence. Il gioco dei quattro" di Chiara Panzuti


 Recensione 


Buon sabato a tutti! Come state? Pronti per questo primo vero weekend di settembre?
Io no, ma solo perché questi giorni sono stati particolari e pieni d'ansia causa ospedale...anyway, non siamo qui a parlare dei miei problemi ma perché oggi è il giorno in cui va online la mia recensione di "Absence. Il gioco dei quattro" di Chiara Panzuti (che ringrazio per la copia) edito da Fazi nel 2017 e primo di una trilogia urban fantasy nata dalla sapiente penna di questa giovane (ha la mia età quindi è giovanissima!) ragazza.
Ringrazio Miriam per avermi coinvolta in questo particolare review party: come vedete i blogger partecipanti sono molti e in questi giorni sono state pubblicate le recensioni del primo volume, nella seconda metà di settembre quelle del secondo e a ottobre quelle del terzo...quindi rimanete sintonizzati!


ABSENCE. IL GIOCO DEI QUATTRO
Chiara Panzuti


   


Editore: Fazi Editore
Prezzo: Flessibile 7.95€ Ebook 6,99
Pagine: 335
Serie: Absence #1
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 01/06/2017

Trama: Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l'ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all'altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all'improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c'è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso, dove l'unico indizio che conta è nascosto all'interno di un biglietto: 0°13'07''S78°30'35''W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel - come lei scomparsi dal mondo - la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo. Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono. Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci? Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità? Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. Una storia per essere visti. E per tornare a vedere.


Se dovessi descrivere questo romanzo in una sola parola sicuramente sceglierei inizio per varie ragioni. Oltre ad essere l'inizio di questa trilogia, la storia è l'inizio di tutto, il doversi adattare ad una nuova vita, ad una nuova condizione che travolge i nostri quattro protagonisti.
La storia ha il suo avvio con quattro pov, quello di Faith, Jared, Scott e Christabel, che nello stesso preciso momento vedono la loro vita cambiare radicalmente: diventano invisibili ma non incorporei, cancellati dalla memoria dei loro cari. Eppure questa non è l'unico dramma: chi è l'uomo in nero che sembra l'unico a vederli? Perché altri ragazzi cercano di attaccarli?
Tutte queste domande troveranno una riposta via via che le pagine passano, ma nel mentre ben altre ne sorgeranno, tenendovi incollati e chiedendovi cosa ne sarà dei quattro ragazzi.
La narrazione, dopo questa prima introduzione, si concentra su Faith e infatti è proprio la ragazza dal caschetto biondo la narratrice della storia sino alla fine. Con lei riusciamo a vivere diverse emozioni: in primis la paura, il terrore di essere invisibili agli occhi delle madre; constatare che lei neanche si ricorda della sua esistenza, l'essere completamente cancellata, come se non fosse mai stata su questo pianeta. Lo sgomento di vedersi rubare il proprio presente, il proprio futuro e il passato, senza riuscire a far nulla per poter tornare indietro, alla vita di prima.
Una ragazza che cambierà moltissimo dall'inizio degli avvenimenti, passando diverse emozioni e situazioni che la porteranno ad abbandonare la vecchia se stessa per creare quella nuova, capace di combattere, resistere e provare a trovare una soluzione a quello che le è capitato.
Quattro ragazzi diversi, con un passato complesso alla spalle, ma pronti a lottare per riprendersi il futuro.
Chris è orfana e vive con la nonna anziana e malata di Alzheimer, studia a casa e come dice lei stessa, era già invisibile agli occhi del mondo, dei suoi compagni, del suo ex fidanzato. Una ragazza che ne ha viste tante, pessimista certo (e come darle torto visto quello che le capita), ma anche una combattente, che troverà negli altri tre ragazzi degli amici con cui aiutarsi e sostenersi.
Scott è il simpatico del gruppo, quello che cerca di stemperare la tensione con una battuta, dal sorriso contagioso, che in modo altruistico si fa avanti per proteggere i suoi compagni, che non si tira indietro di fronte al pericolo e che è determinato a tornare alla vita di prima.
Infine c'è Jared,quello che pende il comando del gruppo, che sembra essere più consapevole della situazione, che analizza e cerca di capire come comportarsi in questa situazione terribile; il più concreto, che si mette come scudo prima per Faith e poi anche per gli altri. Direi anche il più intelligente e pragmatico, che intuisce subito a cosa servono gli indizi che via via gli vengono consegnati. Un ragazzo invisibile anche quando visibile lo era ancora e che è determinato a scoprire tutta la verità su quello che gli è successo.
Un volume che parte lentamente, facendoci vivere le prime terribili situazioni ed emozioni alla scoperta dell'orribile svolta che prende la vita dei protagonisti e che pian piano cresce tenendoci incollati alle pagine, cercando di scoprire chi si nasconde dietro a tutto ciò e qual'è davvero il suo intento.
Uno stile scorrevolissimo per una storia intrigante!

Se siete arrivati alla fine di questa mia prolissa recensione, meritate un bel gelato (o una cioccalata calda visto che in questi giorni il tempo non è proprio meraviglioso) e vi ricordo anche di passare a leggere quello delle mie compagne di avventura. Vi aspetto il 20 settembre per parlare del secondo volume, "Absence. L'altro volto del cielo".





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