mercoledì 23 dicembre 2020

Review Tour "Il grande libro dei gialli di Natale"


 Recensione 



Buon mercoledì a tutti!
Lo so' sono sparita, ma diciamo che dicembre è stato un mese molto, molto complicato, quindi ho deciso che non mi prenderò la pausa classica delle feste natalizie, ma cercherò di aggiornare il blog e parlarvi delle mie prossime (e passate) letture..preparatevi.
Oggi però vi parlo di questo magnifico volume "Il grande libro dei gialli di Natale" in occasione del Review Tour organizzato e ringrazio le mie compagne di viaggio per avermi coinvolta.



Il grande libro dei gialli di Natale
AAVV



    


Editore: Mondadori 
Prezzo: Rigido 25€ Ebook 12,99
Pagine: 840
Serie: Autoconclusivo
Genere: Giallo
Data di pubblicazione: 24/11/2020

Trama: Da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.

Intanto vi dico che ho adorato la suddivisione delle parti per tipologia di giallo e io oggi vi parlo della sezione intitolata "Un piccolo Natale tradizionale" e "Un piccolo Natale pulp".
Iniziamo subito con il primo, quello tradizionale, quello in cui troviamo Agatha Christie, Ellery Queen, Colin Dexter, Ellis Peters, Robert Bernard, Catherine Aird, Peter Lovesey, Susan Moody e Mary Roberts Rinehart. Una carrellata di autori che più o meno conoscevo, ammetto che non avevo mai letto nulla della Rinehart, della Aird e della Moody ma sono state piacevoli scoperte. Proprio questa parte è anche la prima che si incontra a inizio libro e mai inizio fu migliore con la regina del giallo, ovvero la Christie con sei deliziosi e brevi racconti con protagonisti Poirot, Miss Marple e non solo. Come sempre la sua penna è coinvolgente e come sempre io non ho risolto il mistero, ma questo infondo è anche il bello di leggere un giallo ed essere catapultati nella storia come detective in erba.
Questa prima parte è caratterizzata dalla "tradizione" del genere, quella dell'indagine, degli indizi, del coinvolgimento del lettore che mi ha catturato dalla prima pagina: ammetto di sapere cosa trovavo scegliendo di leggere questa parte, ma certo non ne sono delusa, anzi. 
La seconda parte che ho scelto di commentare è "Un piccolo Natale pulp" in cui troviamo racconti di John D. MacDonald, di J. Cummings e Norvell Page perché mi incuriosivano non avendo mai letto nulla di loro. Ad esempio MacDonald è davvero famoso, uno dei maestri del genere e leggendo il suo racconto ho capito perché: riesce a incatenarti alla storia, fra un misto di voglia di continuare e suspance che perdura per tutta la lettura, MacDonald è un autore da cui sono stati tratti numerosi film e premiato con numerosi riconoscimenti. 
Due macroparti di libro opposte per molte caratteristiche ma legate dalla bravura dei proprio creatori di incatenare, incuriosire e tenere il lettore incollato sino all'ultima pagina.  Abbiamo le ambientazioni più diverse, dalla vecchia Inghilterra alla "moderna" America, con storie di fantasia e altre ispirate a fatti di cronaca realmente accaduti, ma sempre con la capacità di far diventare il lettore egli stesso parte della narrazione coinvolgendolo.
Il filo conduttore non può che essere l'ambientazione natalizia, fra tradizione, umorismo nero, cibi tipici e momenti particolari, correlati dalla breve biografia di ogni autore così da conoscere un pochino anche quelli scrittori di cui non avevamo letto ancora nulla (come nel mio caso).
Ideale per gli amanti dei gialli che non disdegnano i racconti brevi e i cenoni natalizi. 

Di seguito vi lascio il calendario dell'evento per scoprire le altre sezioni.

Per ora BUON NATALE A TUTTI VOI!!!




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