sabato 2 giugno 2018

Recensione "Fino a tardi per vedere l'alba" di K. Keplinger


Recensione


Buon sabato!!! Che programmi avete per questo weekend? Sperando nel bel tempo vorrei provare a mettermi in giardino a prendere il sole e conoscendomi resisterò al massimo 5 minuti, ma meglio di niente. Dovrei finire anche un paio di post da programmare per la settimana, mi dedicherò stasera o domani mattina se non cambio idea all'ultimo e decida di provare ad avere una vita sociale. Comunque oggi è prevista la recensione del nuovo romanzo di Kody Keplinger edito lo scorso giovedì da Newton Compton Editori e che torna nelle nostre librerie con un nuovo young adult, ovvero "Fino a tardi per vedere l'alba".


FINO A TARDI PER VEDERE L'ALBA
Kody Keplinger


   


Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Rigido 7,90€ Ebook 0,99€
Pagine: 281
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance Young Adult
Data di pubblicazione: 31/05/2018

Trama: È una vera e propria guerra quella che è scoppiata al liceo Hamilton: l’odio tra il team di football americano e quello di calcio è insostenibile. E Lissa è stanca. Non aveva immaginato che fidanzarsi con Randy, il quarterback della squadra, significasse venire costantemente piantata in asso in nome di qualche vendetta. In almeno tre occasioni la macchina di Randy è stata bombardata da uova, mentre lui e Lissa cercavano un po’ d’intimità. È arrivato il momento di porre un freno a tutto questo: Lissa non ha più intenzione di contendersi le attenzioni del suo ragazzo con un branco di scimmioni sudati. Lei e le altre ragazze hanno in mente un piano per mettere fine a quella sciocca rivalità una volta per tutte: nessuna si farà più avvicinare dal proprio fidanzato finché le squadre della scuola non faranno pace. Uno sciopero in piena regola. Ma Lissa e le altre non hanno messo in conto una nuova forma di competizione: quella tra maschi e femmine. Vince chi è in grado di resistere ai propri istinti. Peccato che Lissa si senta irrimediabilmente attratta da Cash Sterling, il leader dei ragazzi…
Kody Keplinger mi aveva conquistata con il suo primo romanzo "Quanto ti ho odiato", con "TVB. Ti voglio bene" aveva confermato l'idea che mi ero fatta su di lei e quindi quando ho visto che usciva questo nuovo romanzo non ho saputo resistere e ne approfitto per ringraziare Newton per la copia digitale. 
Voce narrante è l'adolescente Lissa che se dovessi descrivere in poche parole direi che è una maniaca del controllo: dopo la morte della madre in un incidente che ha lasciato paralizzato dalla vita in giù il padre, la ragazza vive con il terrore di perdere qualcun'altro e per questo cerca di tenere tutto sotto controllo. Come darle torto?!
La ragazza però è fidanzata con Randy, il quarterback della squadra di football della scuola che da più di 10 anni vede una forte rivalità fra i giocatori di football e di calcio; dopo l'ennesima vendetta e controvendetta, Lissa escogita un piano coinvolgendo le fidanzate delle rispettive squadre: finché la faida non finirà nessuna farà più sesso ne altre pratiche con il fidanzato. Perché d'altronde cosa c'è di peggio per degli adolescenti in pieno squilibrio ormonale che l'astensione sessuale forzata?!
Lo stile della Keplinger è scorrevolissimo, senza inutili fronzoli e ciò che mi piace è che arriva dritta al punto della situazione. Chloe, Ellen, Mary, Susan e le altre fidanzate saranno di grande aiuto alla nostra protagonista sia nella sciopero sia come vere amiche, perché quello che nessuno si aspettava è che tutte le ragazze diventassero dei punti di riferimento, sostegno, le une per le altre.
Tutti i ragazzi coinvolti dimostrano appieno la loro età: le paure di essere tradite e lasciate, giudicate male per quello che sono realmente, il voler dimostrare a tutti i costi di essere "omologati" agli altri (termine orribile ma non mi viene di meglio al momento!).
Lissa per prima è un'adolescente in piena regola, ma piano piano che la storia prosegue crescerà e capirà che in fondo l'unica cosa che conta è essere se stessi. 
Nemmeno Chloe aveva tutte le risposte. Adesso ne ero consapevole. Eppure, aveva sempre saputo una cosa che io ignoravo: che vergognarti di ciò che vuoi o di ciò che provi è inutile, e che permettere a qualcuno di puntare il dito contro di te è una perdita di tempo. Ognuna di noi voleva qualcosa di diverso, e andava bene così. 
La nostra protagonista mi è piaciuta: è determinata a fermare la faida e cerca solidarietà anche in chi non è per nulla sua amica, si mette in gioco per prima e anche se si farà prendere la mano è determinata nella sua impresa; è una ragazza molto dolce, insicura, terrorizzata nell'aprirsi davvero con gli altri e lo dimostrerà in più occasioni, ma poi avrà una svolta e capirà che c'è chi merita davvero una possibilità e che le cose belle non può sempre farsele sfuggire solo per paura.
Ho adorato Cash, il giocatore di calcio, che lavorerà con Lissa in biblioteca: colto, dolcissimo, un ragazzo con la testa sulle spalle, altruista, non è un donnaiolo come ci si aspetterebbe da un ragazzo bello e popolare come lui, ma cerca una ragazza che gli faccia battere il cuore; non è tenerissimo?
Non da meno sono le ragazze co-protagoniste della storia, in particolare mi hanno conquistata Ellen con la sua razionalità e il suo veder chiaro in determinate questioni (sto già spoilerando troppo) e Chloe che ha molta più consapevolezza di se stessa di tutte le altre, ha coraggio da vendere e fatemelo dire, è il personaggio che più mi è piaciuto perché non si nasconde, non si mostra diversa da quello che è realmente, è quasi più adulta in certi atteggiamenti (solo in alcuni però!).
Voglio anche citare il padre di Lissa che si mostrerà comprensivo, amorevole, spiritoso ma anche una spalla su cui piangere e con cui confidarsi.
Un romanzo divertente, molto dolce e che mostra tutte le fragilità che abbiamo vissuto tutti (alcuni non ne sono ancora usciti vedendo alcuni atteggiamenti) e che mi ha fatto fare un salto nel passato.




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