Recensione
Buon martedì e di fatto buon inizio settimana! Com'è passato il vostro weekend? Io ho praticamente lavorato tutto il fine settimana ma per degli eventi molto carini che mi hanno resa super contenta.
Oggi vi parlo di una nuovissima uscita, che proprio nella giornata odierna potete trovare negli store online e fisici, ovvero "Ragazza, serpente, spina" di Melissa Bashardoust, un fantasy autoconclusivo che grazie al review party ho potuto leggere in anteprima e dunque parlarvene.
Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 20€ Ebook 9,99
Pagine: 336
Serie: Autoconclusivo
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 05/10/2021
Trama: C'era e non c'era una volta - così cominciano sempre le fiabe - una principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse. Ma per Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto una fiaba. All'approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c'è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno. Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?
Non sapevo bene cosa aspettarmi da questa lettura, lo ammetto, ma procediamo con ordine.
Protagonista della storia è Soraya, una ragazza "velenosa" nel senso che ogni cosa che tocca si ammala e muore che vive una vita in solitudine ed è dunque esiliata, costretta di fatto a vivere nell'ombra perché il veleno scorre nelle sue vene può uccidere qualcuno in qualsiasi momento. Ma un ragazzo misterioso si interessa alla sua situazione e sembra che non abbia paura di lei.
So cosa potete pensare: tutto già visto, tutto già noto...ma se non fosse così? Per scoprirlo vi toccherà leggere il libro.
Leggendo questa storia mi è parso di leggere più di un libro, ma forse è sola la mia impressione; di fatto è una fiaba mescolata con la cultura persiana e gli elementi magici della storia; la nostra protagonista non vuole usare il suo potere o meglio la sua maledizione, per ottenere prestigio, minacce o altro e questo già ci può far intuire che tipo di persona sia Soraya, di cui scopriamo anche scorci della sua infanzia che ci fanno delineare ancora di più i suoi tratti caratteriali.
Nella seconda parte del libro intuiamo che qualcosa cambia, che la strada che pensavamo stesse percorrendo forse non è quella e che ci porterà da un'altra parte, ma la componente romance, seppur presente secondo me non è il fulcro della storia: scoprire il passato, il dolore provato, al speranza, gli scheletri che hanno nascosto negli armadi, ci faranno scoprire che questi due personaggi (e non vi dico di più) sono davvero i buoni della situazioni, quelli per cui tifare senza riserve, i pure di cuore. Due personaggi ben caratterizzati che hanno sbagliato, hanno sofferto ma sono pronti a correggere gli errori commessi.
Ciò che più mi è piaciuto è dunque l'evoluzione della nostra protagonista che ha imparato dal suo passato, dai suoi errori, che ha capito chi vuole essere e cosa vuole dal suo futuro, facendo un'analisi su di sé per scoprire i punti di forza e di debolezza e tracciando da sola il suo destino.
Concludendo, credo che la storia potesse essere raccontata in più di un libro, aggiungendo particolari ed eventi; la scrittura è intrigante, i personaggi sono ben caratterizzati e il ritmo è equilibrato (non va troppo veloce o troppo lento).
Non è un libro perfetto ovviamente, ma sicuramente intrigante e ideale per chi vuole un approccio diverso e quasi femminista alle favole.
Vi lascio il banner per andare a leggere le recensioni delle mie colleghe: non perdetevele!
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