Recensione
Buon venerdì a tutti! Com'è andata la vostra settimana?
La mia a rilento...o meglio, io mi sento lentissima in questi giorni...sarà che ancora non mi sono ripresa al 100%..ma vabbè!
Come avrete notato (o forse no) non ho postato il WWW questa settimana perché di fatto non è cambiato molto, avendo ancora il lettura il romanzo della Maas (ma sono in dirittura) e dunque non avendo concluso nulla questa settimana. Però ho ancora delle recensioni da recuperare , una delle quali è "Ink" di Alice Broadway, edito da Rizzoli lo scorso giugno.
La mia a rilento...o meglio, io mi sento lentissima in questi giorni...sarà che ancora non mi sono ripresa al 100%..ma vabbè!
Come avrete notato (o forse no) non ho postato il WWW questa settimana perché di fatto non è cambiato molto, avendo ancora il lettura il romanzo della Maas (ma sono in dirittura) e dunque non avendo concluso nulla questa settimana. Però ho ancora delle recensioni da recuperare , una delle quali è "Ink" di Alice Broadway, edito da Rizzoli lo scorso giugno.
Prezzo: Rigido 13,30€ Ebook 8,99
Pagine: 326
Serie: Skin Books #1
Genere: Fantasy/Sci-fi
Data di pubblicazione: 12/06/2018
Trama: Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere… Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio…
Sono stata titubante sull'iniziare o meno questo romanzo più volte, ma era nella mia tbr di inizio anno e alla fine mi sono decisa a recuperarlo.
Ci sono stati aspetti che mi sono piaciuti, altri meno e uno che ha inficiato sulla valutazione più di tutto, ovvero Leora.
Partiamo dall'inizio, ovvero il mondo creato dalla Broadway sembrerebbe all'apparenza molto simile al nostro, ma piano piano che la lettura scorre si capisce dove tutto cambia, ovvero proprio nell'importanza che i tatuaggi hanno nella società: si viene tatuati sin da bambini e insieme a questo ce ne saranno altri considerati obbligatori. L'unica cosa che mi fa un po' senso è l'idea di questi libri creati con la pelle umana e i tatuaggi del morto...un pochino inquietante.
Adoro i tatuaggi, non ne ho molti (solo 3...per ora) ma hanno tutti un significato molto importante per me: alcuni sono ricordi, altri rappresentano qualcosa e questo mi ha fatto davvero apprezzare la società che (finalmente) non disapprova l'inchiostro sulla pelle, ma anzi ne fa il fulcro della propria storia.
Un'altra particolarità che mi è davvero piaciuta è stata l'introduzione in momenti ben precisi delle storie, dei racconti che sono fulcro della società creata dalla Broadway: è come per "Harry Potter e i doni della morte" in cui la storia dei tre fratelli è inserita in un momento ben preciso e ha una sua funzione molto chiara ai fini della storia; così è per le "favole/leggende" narrate nel volume: dalla storia della Strega Bianca (colei che ha maledetto il popolo creando gli intonsi), alla storia del Santo, etc.
Ciò che però non mi ha convinto del tutto sono due punti in particolare: Leora, la protagonista, e il fatto che per buona parte della storia, il tutto è molto lento.
Partiamo dall'inizio, ovvero il mondo creato dalla Broadway sembrerebbe all'apparenza molto simile al nostro, ma piano piano che la lettura scorre si capisce dove tutto cambia, ovvero proprio nell'importanza che i tatuaggi hanno nella società: si viene tatuati sin da bambini e insieme a questo ce ne saranno altri considerati obbligatori. L'unica cosa che mi fa un po' senso è l'idea di questi libri creati con la pelle umana e i tatuaggi del morto...un pochino inquietante.
Adoro i tatuaggi, non ne ho molti (solo 3...per ora) ma hanno tutti un significato molto importante per me: alcuni sono ricordi, altri rappresentano qualcosa e questo mi ha fatto davvero apprezzare la società che (finalmente) non disapprova l'inchiostro sulla pelle, ma anzi ne fa il fulcro della propria storia.
Un'altra particolarità che mi è davvero piaciuta è stata l'introduzione in momenti ben precisi delle storie, dei racconti che sono fulcro della società creata dalla Broadway: è come per "Harry Potter e i doni della morte" in cui la storia dei tre fratelli è inserita in un momento ben preciso e ha una sua funzione molto chiara ai fini della storia; così è per le "favole/leggende" narrate nel volume: dalla storia della Strega Bianca (colei che ha maledetto il popolo creando gli intonsi), alla storia del Santo, etc.
Ciò che però non mi ha convinto del tutto sono due punti in particolare: Leora, la protagonista, e il fatto che per buona parte della storia, il tutto è molto lento.
Sul secondo punto c'è da dire che nonostante per buona parte del romanzo si attenda la svolta, che arriva nell'ultimo terzo di libro, lo stile è molto scorrevole, quindi nonostante ciò si legge abbastanza velocemente.
Leora invece non l'ho inquadrata sino alla fine, ma credo che neanche lei si sia inquadrata molto, perché per tutto il romanzo è convinta che esista solo il bianco e nero, ma poi si renderà conto che fra i due c'è una gamma di colori, e tutti devono essere rispettati. Purtroppo, nonostante in alcuni aspetti mi sia piaciuta, non è scattata la scintilla come solitamente succede e questo purtroppo ne ha risentito sulla lettura (e sulla valutazione).
Leggerò il secondo volume, nel caso verrà portato in Italia? Ancora non lo so', sono molto indecisa al momento.
Leora invece non l'ho inquadrata sino alla fine, ma credo che neanche lei si sia inquadrata molto, perché per tutto il romanzo è convinta che esista solo il bianco e nero, ma poi si renderà conto che fra i due c'è una gamma di colori, e tutti devono essere rispettati. Purtroppo, nonostante in alcuni aspetti mi sia piaciuta, non è scattata la scintilla come solitamente succede e questo purtroppo ne ha risentito sulla lettura (e sulla valutazione).
Leggerò il secondo volume, nel caso verrà portato in Italia? Ancora non lo so', sono molto indecisa al momento.
Abbiamo detto quasi le stesse cose! Anche io ho trovato lento il romanzo, sembra che per buona parte non succeda nulla! Se non erro neanche il romance mi aveva convinta, insomma, vediamo come si evolverà la storia nel prossimo volume, speriamo sia più avvincente del precedente!
RispondiEliminaEh la parte romance è proprio poca poca...cmq sono contenta di non essere l'unica ad aver avuto quest'impressione sul romanzo!
EliminaOttima recensione!
RispondiEliminaGrazie cara!
EliminaQuesto romanzo mi ha sempre incuriosito - lo ammetto, la cover ha fatto la sua parte!
RispondiEliminaHo però letto commenti non del tutto positivi, quindi sono ancora indecisa se dargli o meno una possibilità 😐
la cover di questo romanzo fa davvero tanto! Eh purtroppo è lento, sino ad oltre la metà sembra non succedere nulla...quindi è un ni per me!
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