venerdì 11 gennaio 2019

Recensione "Legend" di Stephanie Garber


Recensione

Buon venerdì a tutti!!!! Come prosegue la vostra settimana? La mia è abbastanza un disastro: se il 2018 non è stato un anno brillante, il 2019 ha deciso di battere il record negativo e inizare da subito con delle mazzate. In 11 giorni ne sono successe di ogni: macchina rigata, problemi vari, arrabbiature, litigi, delusioni, salute...vabbè insomma, è iniziato alla grande, no?!
La recensione che vi posto oggi, è dedicata al secondo volume della serie Caraval, di Stephanie Garber, ovvero "Legend", che come sapete avevo in lettura prima di Natale e che purtroppo non mi ha conquistata come speravo.



LEGEND
Stephanie Garber

   


Editore: Rizzoli
Prezzo: Rigido 15,30€ Ebook 9,99
Pagine:480
Serie: Caraval #2
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 13/11/2018
Trama: Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.


Lo scorso anno vi avevo parlato di "Caraval" il primo volume della serie creata dalla Garber (per chi volesse rileggere la recensione, la può trovare qui) e la sensazione a fine lettura è stata di un'ambientazione davvero molto particolare, coinvolgente, ma con una protagonista che non sono proprio riuscita a sopportare e questo aveva reso la letttura non entusiasmante.
La fine del Carval in cui Rossella ha partecipato è passata, ma incredibilmente è stato annunciato un nuovo evento a Valenda, la capitale dell'Impero e Donatella a tutti i costi (e anche per un debito che deve ad un personaggio misterioso), deve scoprire l'identità di Legend e guarda caso, sarà proprio quello il premio della vincita dell'evento.
Tutta la storia ruota intorno alla madre di Rossella e Donatalla con quest'ultima protagonista indiscussa delle vicende che si susseguiranno nel romanzo: dal rapporto con Dante, a quello con il misterioso e crudele erede dell' Imperatrice, alle bugie dette e ai segreti tenuti nascosti anche alla sorella, ai ricordi di bambina e alla leggenda dei terribili Fati, che stanno per tornare nel mondo mortale.
Donatella, a differenza di Rossella, è un personaggio che mi è piaciuto: è disposta a tutto, a mettersi completamente in gioco, a fare azioni avventate, a rischiare la propria vita pur di trovare la madre scomparsa e vincere Caraval. Una ragazza che si crede maledetta, che non pensa che l'amore faccia per lei, eppure ci sono sentimenti che non si possono nascondere o controllare e questo la ragazza lo impareraà nel modo più doloroso. Il rapporto con Rossella sembra andare in crisi, vacillare per i troppi segreti,  ma nonostante ciò, il loro legame è più forte delle prove che hanno dovuto e dovranno affrontare e questo è una sfumatura che mi è piaciuta: nonostante tutto, nonostante le divergenze, gli obiettivi e i problemi, sapranno trovare un punto d'incontro.
Non mi è invece piaciuta la storia dei Fati (non l'ho trovata interessante, non mi ha lasciato quel mistero che solitamente mi conquista) né le ambientazioni di Valenda: purtroppo tutto il fascino particolare e magico che c'era nel primo romanzo, qui è scomparso.  Come vi accenavo la storia dei Fati, il rapporto che intercorre fra loro e Legend, il ruolo di Donatella, non mi ha intrigata come invece avrebbe dovuto accadere: l'ho trovata troppo intuitiva, già dalla comparsa avevo capito più o meno come sarebbe andata a finire. Altra nota negativa è Legend: c'è davevro chi ha dei dubbi, dopo due pagine, sulla sua identità? Non credo, purtroppo.
La valutazione di "Legend" è esattamente l'opposto nel contenuto di quella del primo volume: in "Caraval" Rossella non mi era piciuta, qui ho tifato per Donatella, l'ambientazione del primo volume mi aveva stregata, invece Valenda l'ho trovata fredda, senza la magia che mi aspettavo, Julian mi era davvero paiciuto, Dante è figo, strafottente, arrogante, ma l'ho sempre trovato distante.
Leggerò "Finale" il terzo e ultimo volume? Certo che sì, ma senza troppe aspettative e ovviamente  perché voglio capire che accidenti si inventeranno le due sorelle visti gli eventi che sono accaduti alla fine del romanzo.
Una storia da cui mi aspettavo molto di più, ma che rimane un romanzo scorrevole e piacevole.


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