venerdì 3 dicembre 2021

Review Tour "L'impero di oro" di S. A. Chakraborty


 Recensione 



Buon venerdì, anzi, primo venerdì di dicembre: mancano esattamente 22 giorni a Natale e non vedo l'ora!
Oggi però è il mio turno (grazie Sara per aver organizzato per questo terzo volume) di parlarvi de "L'impero di oro", l'ultimo libro della serie The Daevabad Trilogy che tanto mi ha convinto con i primi due volumi.
Sarà così anche per questo terzo e ultimo?!



L'impero di oro
S. A. Chakraborty 


     



Editore: Mondadori 
Prezzo: Rigido 26,00€ Ebook 12,99
Pagine: 768
Serie: The Daevabad Trilogy #3
Genere: Historical Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 30/11/2021

Trama: Daevabad è caduta. La città ha perso la sua magia e ora Banu Manizheh, capo dei daeva, e Dara, il suo comandante resuscitato, devono rappezzare la loro fragile alleanza e fare di tutto per restituire la pace a una popolazione agguerrita e disperata. Dara però è affranto dalla perdita dell'amata Nahri e tormentato dai demoni del suo oscuro passato. Per non soccombere, sa che deve affrontare scomode verità sulla sua storia e mettersi al servizio di quelli che ha sempre considerato nemici. Sfuggiti per un pelo alle loro famiglie assassine e alle letali politiche di Daevabad, Nahri e Ali ora sono al sicuro al Cairo. Ma anche loro devono affrontare scelte difficili. Nahri sembra ritrovare la serenità nei vecchi ritmi e nella quotidianità familiare della sua patria, ma la devasta sapere che le persone care che ha lasciato a Daevabad e il popolo che la considerava una salvatrice sono alla mercé di una nuova tiranna. Anche Ali non può fare a meno di guardarsi indietro, ed è deciso a tornare per salvare la sua città e ciò che rimane della sua famiglia. Quando va a cercare aiuto nella terra di sua madre, scopre che il suo legame con i marid, i misteriosi elementali dell'acqua, è molto più profondo di quanto credesse, e minaccia non solo il suo rapporto con Nahri, ma anche la sua stessa fede. Mentre la pace diventa sempre più sfuggente e vecchie conoscenze si rifanno vive, Nahri, Ali e Dara comprendono che, per ricostruire il loro mondo, dovranno forse combattere contro chi un tempo amavano, e difendere coloro che in passato hanno ferito.

Ovviamente essendo il terzo e ultimo volume della trilogia, questa recensione conterrà probabilmente (mentre sto scrivendo questa frase ci sto pensando su) spoiler sui primi due libri: pertanto vi metto questo bel bannerino fatto da Sara e vi avviso!


Inutile negare che le mie aspettative per questo volume erano altissime perché come sapere ho amato i primi due e l'ennesima chiusura con un colpo di scena ne "Il regno di rame" mi aveva portato a pensare a teorie, evoluzioni della storia e dei personaggi.
Questa trilogia è una di quelle opere unica e capace di entrare nel cuore per vari aspetti.
Il primo sono sicuramente i personaggi, fra tutti i tre principali (di cui abbiamo il pov), ovvero Ali, Nahri e Dara. Di quest'ultimo mi piace sempre leggere la sua sofferenza (e non perché sono sadica) ma in quanto esce fuori il realismo della caratterizzazione: un uomo che mette a nudo tutti i suoi lati oscuri, il suo dolore, il suo passato ma anche i suoi attuali sentimenti per quella ragazza che ha incontrato oramai tanto tempo prima a Il Cairo. Nahri e Ali sono sicuramente cresciuti, hanno combattuto, sono dovuti scendere a patti, hanno sofferto, si sono rialzati e hanno perso di nuovo: ora sono lontani dal "loro mondo", caduto oramai, eppure non si arrendono, hanno la voglia e la forza di rialzarsi e rimettersi in gioco.
L'ambientazione è il secondo aspetto per cui questa trilogia mi è entrata nel cuore: descritta benissimo con immagini vivide, spettacolari e quanto più intrigati potevano essere. Ammetto che non ho letto molte storie ambientate nel mondo arabo eppure questa mi ha entusiasmato con i suoi profumi, le sue scenografie e conquistata.
Il terzo è sicuramente la storia in sè: piena di colpi di scena, cambi di scenari, lotte, pace, guerre, vittorie e sconfitte, trame e intrighi, paure e gioie. Una narrazione che mi ha conquistata, entusiasmata e che avrebbe meritato il 5 pieno, ma ho voluto essere un po' scarsa, togliendo mezzo voto, perché forse 800 pagine (e va bene che ne capitano di ogni), ma sono forse un po' tantine.
Una storia unica, meravigliosa nel bene e nel male e consigliatissima a chi non ha paura di leggere tre mattoncini, ma che ha voglia di farsi trascinare in un mondo sorprendente, con personaggi davvero ben caratterizzati e un'ambientazione unica.

Ora vi lascio il calendario con le mie compagne di tappa del giorno e quelle dei giorni precedenti per andare a recuperare la loro opinione in merito. 





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