lunedì 1 giugno 2020

Recensione "Dimmi che ti ricorderai di me" Katie McGarry


 Recensione 


Buon lunedì!!! Come state? Avete iniziato bene la settimana?
Io, mentre il post va online, sono a lavoro e tutto sembra procedere "discretamente". Voi fate il ponte o come me lavorate?
Comunque oggi vi parlo di una delle letture fatte durante la quarantena (di cui vi ho già anticipato qualcosa nel video qui), ovvero "Dimmi che ti ricorderai di me" di Katie McGarry, edito nel lontano 2018 da HarperCollins Italia. 


Dimmi che ti ricorderai di me
Katie McGarry


     


Editore: HarperCollins Italia
Prezzo: Rigido 16,05€ Ebook 6,99
Pagine: 441
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance Young Adult
Data di pubblicazione: 31/05/2018

Trama: Quando Hendrix è finito in carcere per un crimine che non ha commesso, per un po' ha pensato che la sua vita fosse arrivata al capolinea. Poi è stato inserito in un ambizioso programma di riabilitazione, fiore all'occhiello del governatore del Kentucky, e si è reso conto subito che quella era la sua unica possibilità di rimettersi in riga. Ora, finalmente libero, ha tutte le intenzioni di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per costruirsi una vita.
Ellison, invece, ha un'esistenza privilegiata: essere figlia del governatore le apre tutte le porte, anche se a volte le aspettative paterne e le pressioni a cui è sottoposta sono dure da mandar giù. A lei piacerebbe seguire le proprie inclinazioni e andare avanti per la propria strada, ovunque porti.
Elle e Drix vivono realtà completamente diverse, eppure, quando le loro strade si incrociano, è subito chiaro a entrambi che tra loro c'è qualcosa di molto speciale. Ma è altrettanto evidente che ci sono anche parecchi problemi, perché Drix non è il tipo di ragazzo che il governatore ha in mente per la figlia, ed Elle non è il genere di ragazza che potrebbe capire la vita incasinata di Drix.
Certo, l'amore potrebbe infrangere qualunque barriera... se solo avessero il coraggio di lottare contro una società che non vuole vederli insieme.
Dimmi che ti ricorderai di me non è soltanto una bellissima storia d'amore.
È un romanzo che parla anche di realtà sociali difficili e tocca temi importanti come la povertà, l'ingiustizia, l'amicizia e il coraggio di dare una svolta alla propria vita.

Come dicevo nell'intro, di questo romanzo standalone della McGarry ho ampiamente parlato del video dedicato perché, anche se so' che quest'autrice crea una divisione nei lettori, a me i suoi romanzi piacciono, perché hanno quella piccola vena drama e tratti sociali che mi attraggono come un magnete.
La storia è narrata dal doppio pov di due ragazzi che provengono da estrazioni sociali diversissime, anzi direi all'opposto.
Abbiamo Hendrix, detto Drix, che ha appena concluso un percorso di "carcere, di riformazione" per un reato per cui si è dichiarato colpevole, ma che non ha mai commesso il crimine; un ragazzo che ha perso la rotta, ha abusato di droghe, alcool, si è ritrovato allo sbando, ma si sta rimettendo in sesto, grazie all'aiuto del fratello, della famiglia e soprattutto del lavoro fatto nei mesi precedenti all'inizio della storia.
La svolta però arriva con la partecipazione al progetto "second chanche", voluto fortemente dal governatore del Kentucky che punta proprio alla "riabilitazione, al dare una seconda opportunità" ai giovani sbandati. Ciò che però nessuno si immaginava è l'entrata in campo di Ellison, la figlia del governatore, che si legherà particolarmente a Drix.
Elle è cresciuta nella bambagia, circondata dal cugino, dai genitori che sperano per lei il futuro più brillante possibile e che non cercano di nascondere le loro interferenze: hanno programmato la sua vita, il suo modo di vestire, presentarsi, le amicizie, così da essere impeccabile e avere il futuro migliore. Insomma Elle vive in una gabbia dorata, ma vorrebbe avere la possibilità di sbagliare, fallire, rialzarsi, la libertà di provare a tracciare la sua strada.
Due anime che si incontrano, si comprendono, si sostengono e si incastrano perfettamente: così sono Drix ed Elle, due ragazzi complicati, che hanno difficoltà, diverse certo, ma che non per questo non comprensibili le une dall'altro.
Questa è la classica storia della McGarry: abbiamo sentimenti, dolcezza, sorrisi, drama, crescita, paure, una salita verso il finale  del romanzo con difficoltà e soluzioni.
Lo stile come sempre è super scorrevole, la lettura fila liscia sino alla fine e il doppio pov come sempre, mi aiuta a creare un legame ed empatia con entrambi i protagonisti.
Io stra consiglio i libri della McGarry e so' che su molte non hanno presa, ma la sua penna per me è davvero valida e questo romanzo non mi ha delusa...ora non mi resta che leggere il nuovo libro.

2 commenti:

  1. La McGarry è una delle prime autrici che ho scoperto e devo darti ragione sul suo stile immutato nel tempo. Però ciò non la rende scontata nel senso di pesante, la rende solo una garanzia di riprovare la piacevole sensazione che una lettura completa e appagante come quelle che ci offre sa dare. Non ho ancora letto questo titolo o l'ultimo uscito ma avevo in mente di farlo. Dopo le tue parole non tarderò, proprio perché la mia opinione sono certa continuerà a rimanere La medesima che appartiene a te.

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    1. anch'io devo recuperare l'ultimo e conto di farlo questa estate.
      Concordo in pieno con te!

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