martedì 20 marzo 2018

Recensione "Roses" di M. C. Sarritzu

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TITOLO: “Roses”
AUTORE: Maria Claudia Sarritzu
PAGINE: 289
EDITORE: Triskell Edizioni
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 marzo 2018
PREZZO SU AMAZON:  10.20 euro (cop. flessibile), 5.99 euro (ebook)
Secondo Mary Campbell esistono due tipi di persone al mondo: quelle capaci di fare le scelte giuste, e quelle che collezionano uno sbaglio dopo l'altro. Lei sente di appartenere alla seconda categoria. Con un padre assente, un ragazzo che non la tratta come dovrebbe e degli amici all'apparenza folli, è ben consapevole di star buttando all'aria la sua vita. Una notte, sul Sydney Harbour Bridge, le si presenta un ragazzo di nome Michael, che le dice di essere un angelo mandato sulla terra per aiutarla a rimediare a tutti gli errori che ha commesso. Il simbolo della sua rinascita è il gambo spoglio di rosa rossa: ogni petalo che riuscirà a far ricrescere corrisponderà a un aspetto della sua vita che è riuscita a mettere al posto giusto. Quando il fiore sarà completo, la ragazza potrà esprimere un desiderio e Michael tornerà in Paradiso. Per quanto Mary non voglia credere alle parole di Michael, si ritroverà a dover fare scelte importanti riguardanti non solo la sua vita, ma anche quella di chi la circonda, molto spesso con l'interferenza di personaggi particolari. Alla fine del suo percorso, scoprirà che il suo desiderio è proprio quello che non pensava avrebbe mai potuto esprimere...

La mia opinione
Buon martedì a tutti! Il weekend qui ancora una volta è stato piovoso e freddo…ma non potrà piovere per sempre quindi speriamo che con la primavera oramai quasi arrivata sul calendario anche il clima cambi!
Oggi però vengo a trovarvi per parlarvi di uno dei miei acquisti a TdL2018, ovvero “Roses” della giovane autrice sarda Maria Claudia Sarritzu ed edito proprio questo mese da Triskell Edizioni.
Il romanzo introduce i temi della droga, del sesso, della violenza nella vita di 5 adolescenti e protagonista e voce narrante è Mary, una ragazza che è succube del fidanzato e che è completamente allo sbando. Brutti voti a scuola, l’inesistente rapporto con un padre assente, le giornate caratterizzate da alcol e droga e il continuare a restare in una relazione con un ragazzo che non le porta il minimo rispetto (per essere educata) la stanno portando alla rovina. Proprio quando tutto sembra precipitare Michael, un angelo custode, arriva sulla terra a tormentarla affinché inizi a prendere in mano la sua vita e a cambiare rotta: per ogni buona azione o scelta corretta crescerà un petalo di una rosa  che una volta completata le permetterà di esprimere un desiderio.
La tematica del prendere in mano la propria esistenza e del decidere chi voler essere mi è sempre piaciuta ma nonostante ci siano degli aspetti positivi e mi sia anche commossa in alcuni punti, ci sono state delle situazioni che avrei preferito fossero argomentate meglio o sicuramente più approfondite.
Quello che mi ha lasciato un po’ insoddisfatta e per cui non darò un voto alto non è stato il linguaggio a tratti volgare (sfido chiunque a trovare adolescenti che fra di loro non si esprimono nello stesso modo dei protagonisti descritti) oppure le battute che smorzavano il pathos o le gag che accadevano in Paradiso, ma il fatto che mi sembra che alcune situazioni non siano state esplorate e lasciate un po’ incomplete.
Per esempio Aiden, il fidanzato di Mary, è un pessimo elemento ma non è sempre stato così, ad un certo punto la sua vita è drasticamente cambiata: come mai? Cos’è scattato nella testa di questo ragazzo per trasformarlo in una persona così terribile?
Avrei voluto che si parlasse di più di Mitch che dietro il suo strano comportamento nasconde un segreto importante. Avrei voluto che il rapporto fra Mary e il padre non fosse liquidato in maniera frettolosa ma che fosse più approfondito.
“Roses” è sicuramente un romanzo bene scritto perché lo stile è scorrevole e cattura l’attenzione del lettore (l’ho letto in un pomeriggio infatti), è carico di ironia che smorzano il clima serio di alcune situazioni e non continuo a ribadire che non mi è per nulla dispiaciuto, anzi mi ha anche commosso ma purtroppo lo sviluppo veloce di alcune situazioni  mi ha lasciato insoddisfatta e per questo non posso dargli una valutazione più alta: comunque resta un romanzo che fa divertire e riflettere.

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