venerdì 22 maggio 2020

Review Party "Le black holes" di Borja González


Recensione

Buon venerdì a tutti! Com'è stata la vostra settimana?
Nel momento in cui sto scrivendo questo post, ho messo in un pausa un'anteprima che davvero mi sta piacendo molto mentre sul fonte "vita" sono chiusa in casa, anzi in giardino per la precisione approfittando del bel tempo.
Anyeay, oggi è giornata di review party e nello specifico vi parlo di questa particolarissima graphic novel, "Le black holes" di Borja González, edita da Mondadori nei giorni scorsi.


Le black holes
Borja González


    


Editore: Mondadori
Prezzo: Flessibile 19€ Ebook 12,99
Pagine:128
Serie: Autoconclusivo
Genere: graphic novel
Data di pubblicazione: 19/05/2020

Trama: Gloria, Laura e Cristina vogliono mettere su una band punk chiamata "The Black Holes". Hanno tutto ciò che serve: talento, presenza, istinto. Solo il loro background musicale è un po' debole. Ma non è questo il loro principale problema: non appena iniziano a provare, infatti, un'aura di inquietudine  pervade la loro vita quotidiana. Ricorda dei fatti avvenuti 160 anni prima che continuano a perseguitare una di loro.

Prima di scrivere la recensione ho letto 3 volte la graphic novel perché non volevo lasciare nulla al caso e perché, ve lo dico già in partenza, è un'opera che richeide attenzione, concentrazione e una rilettura per cogliere davvero tutti gli aspetti che la caratterizzano, sennò finite confusi, come la sottoscritta, dopo la rpima lettura. Urge una seconda, vi avviso.
La storia vede due achi temporali: un momento siamo nel 1800 con la "ribelle" e sognatrice Teresa, che si diletta a scrivere storie che nulla hanno a che vedere con ciò che è approvato in quel tempo, un attimo dopo siamo nel 2016 con tre ragazze che si dilettano a suonare musica punk con canzoni inedite ma particolari, sicuramente fuori dagli schemi.
Ecco questa è di fatto una storia di adolescenza, del cercare la propria strada, del voler capire chi si è, del provare a inseguire i propri sogni e del non lasciarsi schiacciare dalle consutudini sociali o di ciò che gli altri pensano.
Ho apprezzato tantissimo le tavolezze (di cui vi lascio un'anteprima presa però dal profilo IG della Oscar Vault così da evitare spoiler): sono intense, hanno una meravigliosa scelta di colori che creano un marcato contrasto capace.


M allora perché non ho dato un voto più alto? Molto semplice. Seppur ho apprezzato la tecnica usata per la grafica, l'atmosfera davvero originale, la rappresentazione delle paure adolescenziali così lontane nel tempo, ma anche così simili, a fine lettura mi sembrava mancasse qualcosa, qualche tavola, qualche informazione ch emi ha creato un po' di confusione. Mi sembra manchi qualcosa. Se ci fossero state delle tavole in più sicuramente avrei apprezzato maggiormente quest'opera.
Sicuramente sono curiosa di leggere altro della Borja González perché questo volume mi ha incuriosita.

2 commenti: