mercoledì 6 maggio 2020

Review Party "La nona casa" di L. Bardugo


Recensione



Buon mercoledì a tutti! Come state? Come sta procedendo per voi "la fase 2"? Io sto lavorando da casa in attesa della riapertura fissata per il 18 maggio (se tutto andrà bene).
Comunque oggi cerchiamo di svagarci un po' e sono qui per parlarvi della nuova uscita (lo trovate da ieri negli store online e nelle librerie che sono aperte, sempre che ci siano) in occasione del Review Party: sto parlando ovviamente de "La nona casa" di Leigh Bardugo, edita da Mondadori.


La nona casa
Leigh Bardugo


    


Editore:Mondadori
Prezzo: Rigido 18,90€ Ebook 9,99
Pagine: 420
Serie: Alex Stern #1
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 05/05/2020

Trama: Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

Scrivere questa recensione non è stato semplicissimo per due principali motivi: il primo sono le aspettative altissime che avevo (so' che avevo scritto mesi fa che non dovrei più cadere in questo stato, ma si parlava di Bardugo ed era scontato averne) e il secondo è che la recensione dovrebbe essere divisa in due parti, ma ciò non è possibile, pertanto il voto è una media delle valutazioni delle due parti.
Mentre scrivo, ancora non so' bene come procedere perciò iniziamo con ordine e in senso cronologico.
La storia è narrata dal pov di Alex (fra presente e doppi flashback), questa complessa ragazza che si vede travolgere dalla "società" in cui viene "reclutata", ovvero la Lethe. La ragazza ha la capacità di vedere i fantasmi (detti grigi), le anime che non hanno abandonato questo mondo terreno e che in passato le hanno procurato non pochi problemi.
La storia per la prima metà del libro si alterna fra il presente e un passato recente (passano pochi mesi fra i due salti temporali) in cui le vicende dell'arrivo della ragazza a Yale e la conoscenza con Darlington, suo mentore e "Virgilio" nella società. Il problema di questa prima parte  la lentezza e le innumerevoli descrizioni (spesso superflue): purtroppo tutto questo ha reso la lettura pesante tanto che ho iniziato a pensare che non fosse nemmeno la Bardugo a scrivere...ma poi è arrivata la svolta, a metà libro.
Intorno al 50% del libro, questo, finalmente, inizia a decollare: la storia diventa più intrigante, il ritmo accelera così come la voglia di scoprire i vari misteri (perché ce ne è più di uno) presentati. Tutto ciò ha portato la mia valutazione ad una media e ha risollevato le sorti di questo libro oltre a invogliarmi a leggere il seguito (quando mai uscirà, perché per ora non è previsto nemmeno negli USA per quest'anno).
Torniamo un attimo ad Alex, questa ragazza complessa, che non mi ha conquistata subito: è sfacciata, dura, di difficile accesso, ma piano piano ho iniziato a capirla e alla fine ho anche iniziato ad apprezzarla un po' (anche se al momento non rientra fra i miei personaggi preferiti creati dalla Bardugo).
Su Darlington non posso sbilancirmi moto perché per quanto abbiamo a sprazzi alcuni suoi pov, non è veramente presente, è quasi una figura presente-assente, di quelle che incuriosiscono e che si percepisce abbiano del potenziale, ma per ora rimane un punto di domanda (ma dalle miei teorie sono quasi certa che nel prossimo volume non deluderà). Ci sono molti personaggi che ruotano intorno alla ragazza, ma diciamo quello che più mi è piaciuto è stato l'ispettore Turner, colui che si trova in questa situazione ma che in realtà si è già pentito di aver accettato e questo ad essere sincera mi ha fatto sorridere, perché il suo rapporto con Alex mi ha ricordato quello di alcuni personaggi di alcune serie che ho amato.
La storia prende vita con un sussegguirsi di scoperte, intrighi, misteri e domande che rimarranno in sospese e colpi di scena (alcuni sono stati davvero delle sorprese inaspettate) che accompagnano sino alla conclusione e con la voglia di avere fra lemani il secondo volume, soprattutto per un grosso motivo. 
"La nona casa" non è un romanzo semplice, non è per tutti: è una storia che richiede tempo, pazienza, la Bardugo si prende tempo per introdurre il lettore a Yale e nella società complessa che ha creato.
Una storia densa di descrizioni, omicidi, momenti abbastanza crudi ma che se le darete tempo, approcciandovi con pazienza, non vi deluderà.

Vi ricordo di pasare dalle mie colleghe blogger: vi lascio qui sotto il calendario.









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