martedì 10 settembre 2019

Review Party "Iron Flowers. Regina di cenere" di Tracy Banghart


 Recensione 


Buon martedì a tutti! Com'è iniziata la vostra settimana?
La mia un po' ni, causa questioni personali, in fase di miglioramento.
Comunque non sono qui oggi per rattristarvi o lamentarmi, ma per il review party del secondo e ultimo volume di un dilogia che mi ha davvero conquistata. Sto parlando di "Iron Flowers. Regina di cenere" di Tracy Banghart edito proprio oggi da DeA Planeta (che ringrazio per la copia digitale in anteprima), una storia di forza, coraggio e ribellione di cui potete leggere la mia recensione del primo volume cliccando qui.


Iron Flowers. Regina di cenere
Tracy Banghart


     


Editore: DeA Planeta
Prezzo: Rigido 14,02€ Ebook 7,99
Pagine: 416
Serie: Grace and Fury #2
Genere: Fanatsy
Data di pubblicazione: 10/09/2019

Trama: Se c'è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l'uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un'unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l'una al fianco dell'altra. Per liberarsi dell'usurpatore e per ristabilire la giustizia - e l'uguaglianza - in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere. Il seguito di "Iron Flower" il capitolo conclusivo della serie.
Ho aspettato un anno per il seguito di "Iron Flowers" e finalmente è arrivato. Il primo volume mi aveva colpito molto, caratterizzato dalle vicende delle due sorelle Serina e Nomi, in questa società, o meglio nel Regno di Viridia, in cui le donne non hanno diritti, ma solo doveri e nessuna scelta (mi ricordava molto "Il racconto dell'ancella" della Atwood, che se non avete letto, ve lo stra consiglio).
La storia riprende esattamente dove l'avevamo lasciata: Nomi e Maris inviate a Monte Rovina, Malachi ferito a morte e le prigioniere dell'isola-prigione che si erano ribellate al loro destino.
La narrazione è come nel primo volume l'alternarsi dei pov delle due sorelle che si ritrovano unite dopo settimane di sofferenze (diverse ma pur sempre attimi terribili per entrambe), cambiate, cresciute ma non distrutte, anzi più forti e combattive che mai.
Nomi, la Grazia scelta dal principe, colei che in certi capitoli mi aveva davvero fatto arrabbiare, in questo volume si prende le sue responsabilità, le sue colpe, ma al contempo è pronta a rimediare, a cambiare le cose, a provare a fermare Asa per un futuro migliore. La ragazzina testarda e "cieca" del primo volume è cresciuta, mantenendo sempre la voglia di dar voce a chi voce nel regno di Viridia non ha, ovvero le donne. Dopo quello che ha appreso, quello che ha passato, sofferto è pronta a lottare per il suo bene, per quello di Serina, delle donne di Monte Rovina e per tutte quelle bambine che non possono ancora ribellarsi. Una Nomi che mi è piaciuta, che si è riscattata e che non si nasconde più.
Ma la mia preferita rimane sempre lei, Serina. Questa ragazza ne ha passate di ogni, ha cancellato tutto quello che le è stato insegnato in anni di addestramento per diventare Grazia, è caduta e si è rialzata più volte, ha guidato una ribellione, ha liberato le sue compagne prigioniere, è diventata una leader sincera, democratica, pratica e realista. Una donna che non si ferma alla conquista della libertà dalla prigionia, ma vuole portare al sicuro le sue compagne, lottare per un mondo in cui le donne possano prendere una decisione, decretare il loro destino, senza abbassare la testa e urlando le loro idee e le loro opinioni. Come non si può non amare un personaggio così?!
Sullo sfondo abbiamo il principe Malachi e la guardia Val di cui capiamo qualcosina in più rispetto al primo volume, ma che alla fine del libro non li ho inquadrati benissimo, o meglio so che a differenza di molti uomini presenti nel libro loro sono due figure positive e che vogliono il cambiamento, però non sono così caratterizzati da avermi impressionato. Rispetto alle due sorelle loro sono una goccia nel mare.
Questo volume, così come emerso dal primo, parla di ribellione, di rialzarsi, del non abbassare la testa, del far sentire la propria voce; si parla di parità, di diritti, di dimostrare che le donne sono alla pari con gli uomini e non sono oggetti carini, silenziosi e obbieienti. Le donne di questo libro, così come tutte noi, abbiamo una voce e dobbiamo farla sentire. 
Una storia che si è riconfermata meravigliosa con la sua durezza, con le sue lotte interne e con la voglia di cambiamento e di migliorare un mondo ingiusto.

Vi ricordo di andare a leggere le recensioni delle mie compagne di avventure che trovate nel calendario qui sotto!


3 commenti:

  1. Anche per me la migliore resta Serina, mi piace molto. E' un gran bel personaggio.
    Non vedevo l'ora di leggere questo secondo capitolo e mi è piaciuto un sacco.
    Grazie per avermi chiesto di partecipare

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    1. Anch'io non vedevo l'ora e ho adorato Serina.
      Grazie a te per aver partecipato!

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