martedì 11 settembre 2018

Review party "Flawed. il momento della scelta" di Cecelia Ahern


Recensione


Buon martedì a tutti!!! Quello di oggi è il primo post della settimana ed è dedicato al Review Party del secondo e conclusivo volume di "Flawed. Il momento della scelta", la dilogia distopica nata dalla penna di Cecelia Ahern e di cui abbiamo gustato il primo volume due settembri fa. Ringrazio la De Agostini per aver concluso la serie e per la copia digitale omaggio per il review.


FLAWED. IL MOMENTO DELLA SCELTA
Cecelia Ahern


   


Editore: De Agostini
Prezzo: Rigido 12,66€ Ebook 6,99
Pagine: 410
Serie: Flawed #2
Genere: Distopico Young Adult
Data di pubblicazione: 11/09/2018

Trama: Celestine è in fuga. Fino a poche settimane fa era una delle ragazze più in vista della città: aveva una famiglia che la amava, un fidanzato meraviglioso e un destino invidiabile. Ora la sua esistenza si è trasformata in un interminabile incubo. La sua vita dorata non esiste più. Celestine è finita in cima alla lista dei ricercati della Gilda. È il nemico Numero Uno. Lei infatti è l'unica a possedere le prove che potrebbero distruggere per sempre il sistema che stabilisce chi è perfetto e chi Fallato. Chi merita un futuro e chi no. Perfino il giudice Crevan, capo del tribunale che l'ha condannata, è al suo inseguimento. L'uomo crede di poter facilmente mettere alle strette una come Celestine, una ragazza che ha perso tutto: famiglia, fidanzato, amici. Ma si sbaglia. Il tenebroso Carrick non l'ha abbandonata e anzi è più determinato che mai a sostenerla, qualunque sia la scelta di Celestine. Perché adesso a decidere sarà lei. Scappare e mettersi in salvo, o rischiare tutto, tornare nella tana del leone e demolire il sistema dall'interno?

Quest'estate ho riletto il primo volume, quindi quando ho finalmente preso in mano il mio e-reader per scoprire cosa fosse accaduto a Celestine dopo la fuga da casa, ero ancora immersa mentalmente nel mondo creato dalla Ahern, ma se non vi ricordate benissimo cosa sia successo nel primo libro non temete, perché la nostra protagonista piano piano ci ricorderà tutto.
La storia è un crescendo di situazioni particolari che Celestine dovrà affrontare: perennemente in fuga perché ricercata dal giudice Craven e dai segnalatori in un paese che considera i fallati come persone inferiori (dai diritti alle libertà molto limitate), moralmente pericolosi, peggio dei criminali veri e propri, dimenticandosi che sono persone, esseri umani; la nostra protagonista si scontrerà ancora di più con questa realtà scoprendo che però qualcosa sta cambiando, che ci sono uomini e donne persino tra i segnalatori che iniziano a dubitare della Gilda, della sua efficacia e soprattutto del giudice Craven. La fuga di Celestine la porterà a incontrare personaggi più o meno importanti ai fini della storia e quello che infastidisce è la facilità con cui la ragazza si fiderà di queste persone e questo mi ha stupita negativamente perché pensavo sarebbe diventata più scaltra, più guardinga; e invece no, Celestine ha ancora fiducia nel genere umano, nonostante i tradimenti che ha dovuto affrontare da quando è stata dichiarata fallata e se da una parte mi ha infastidito per ovvie ragioni, dall'altra mi ha portato a chiedermi se forse Celestine non sia davvero un personaggio perfetto nelle sue imperfezioni. Mi spiego meglio: se a 18 anni mi fosse mai capitato quello successo a lei non saprei sinceramente come avrei reagito, mentre la giovane ragazza dopo un periodo di assestamento, sconforto, reagisce, decide di combattere, di far uscire la verità, di cercare di cambiare le cose per migliorare la situazione dei fallati, per dimostrare a tutti che sono esseri umani, che hanno sbagliato, ma che sono proprio gli sbagli a far crescere e migliorare una persona. Celestine è cresciuta molto durante questo secondo volume: è certo ingenua, ma anche molto intelligente, forte e determinata, e alla fine tutto ciò la porterà a fare scelte che mi hanno piacevolmente sorpresa, per un finale davvero magnifico.
Se vi state chiedendo che fine hanno fatto i due baldi giovani che abbiamo incontrato nel primo volume, ovvero Art e Carrick, beh non preoccupatevi, ci saranno, ognuno con un ruolo preciso: il primo non mi è piaciuto, l'ho trovato infantile ed egocentrico, ma alla fine si farà perdonare; mentre il misterioso fallato mi è piaciuto a tratti perché certo non ha una personalità facile da capire e con cui entrare in empatia, ma sicuramente è un personaggio molto reale con pregi e difetti e soprattutto tiene davvero molto a Celestine, vede oltre la ragazza che crede di essere e la incita a prendere davvero coscienza della persona che è e di quello che può fare, cercando di tirare fuori la parte migliore di lei e difendendola da tutto e tutti. Ma devo ammettere che i personaggi che mi hanno toccato il cuore sono la famiglia di Celestine, fra tutti la mamma, Juniepr e il nonno: tre persone che con coraggio si schiereranno con la ragazza, che lotteranno, ognuno a loro modo, per la causa dei fallati e che dimostreranno un coraggio e un'umanità davvero straordinari.
Un secondo volume davvero bene scritto con uno stile scorrevole a cui la Ahern ci ha abituato e che difficilmente metterete giù prima della fine perché la curiosità di sapere cosa accadrà a Celestine sarà troppo forte. Non assegno un punteggio maggiore perché alcuni momenti li ho trovati un po' forzati e non mi hanno convinto appieno, però resta una degna conclusione per una meravigliosa dilogia distopica.
Non pensavo di essere dilungata così tanto, vi chiedo scusa e vi ricordo di passare dalle mie amiche blogger per scoprire la loro opinione sul romanzo!

6 commenti:

  1. Assolutamente concordo sul tuo pensiero su Art che delusione quel ragazzo!
    Questa storia mi è piaciuta molto e non me l'aspettavo perchè non è un genere che leggo di solito invece la Ahern è riuscita a stupirmi in positivo

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    1. Io invece adoro la distopia però avevo paura che il libro non fosse all'altezza del primo volume e invece mi ha piacevolmente sorpreso, tra alti e bassi!

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  2. Eh si.. totalmente d’accordo su Art! ;) È stato bello leggere questa conclusione, mi ha davvero lasciato bei ricordi ❤️ la ahern si conferma sempre una garanzia ❤️

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  3. Non so, io mi aspettavo decisamente di più dal secondo volume di una serie (di due) dato che avevo amato il primo. Forse è passato troppo tempo dalla lettura del primo XD

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    1. sicuramente è passato troppo, cavoli due anni non sono pochi..infatti quest'estate l'ho riletto...decisamente il primo aveva qualcosa in più...ma con il finale si è riscattato parecchio per me!
      Rimane il fatto che Art e Carrick sono stati sacrificati come personaggi

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