venerdì 7 settembre 2018

Recensione "The studying hours" S. Ney


 Recensione

Buon venerdì a tutti! Com'è stata la vostra settimana? Anche voi come me oramai avete dimenticato le ferie estive e siete già proiettate sull'autunno imminente, soprattutto viste le temperature di questi giorni?
Oggi vi parlo di un libro che ho acquistato in occasione del RARE di Roma dello scorso giugno e che ho recuperato ad agosto, ovvero "The studying hours" Sara Ney edito da Hope Edizioni, che sta portando tanti bei titoli interessanti.

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THE STUDYING HOURS
Sara Ney

    


Editore: Hope Edizioni
Prezzo: Rigido 14,44€ Ebook 5,99
Pagine: 321
Serie: How to Date a Douchebag #1
Genere: Sport Romance New Adult
Data di pubblicazione: 16/06/2018

Trama:Non c'è dubbio a riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell'università ma anche il più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un corpo fantastico, uno a cui non frega nulla di ciò che pensa la gente. Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni e atleti e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immaginasse. Lui vuole esserle amico. Lui vuole passare del tempo con lei. Lui vuole farla impazzire. Lui vuole lei.

Inizio la recensione dicendo che avevo letto per il RARE di giugno "Kissing in cars" di Sara Ney e quindi sapevo che aveva uno stile scorrevole, capitoli spesso brevi e la cosa non mi era dispiaciuta e la stessa impostazione si ritrova nel primo volume della serie How to Date a Douchebag, però, perché c'è un però, la lettura non è proceduta scorrevolemnte perché in alcuni punti mi è sembrato che la sintassi, o comunque la traduzione, fosse forzata e non chiara. Ammetto che per pigrizia non sono andata a controllare la versione originale e che comunque nonostante mi abbia disturbato (ho testimoni al riguardo) alla fine, sulla comprensione della storia non ha inciso.
La storia è narrata dal doppio pov, quello di Jameson e quello di Sebastian detto Oz; la ragazza appare come miss perfettina, ma come il wrestler si renderà conto,  ha la risposta sempre pronta e soprattutto non è per nulla affascinata da lui. Oz è volgare, non trovo un altro temine per descrivere il suo linguaggio, però ha dei progetti di vita ben chiari e nobili, anche dettetati da una vicenda del passato.
La coppia rappresenta lo stereotipo a cui siamo abituati: lei bella, ma senza saperlo, lui sexy e presuntuoso, ma questo non mi ha infastidito più di tanto, perché è un clichè che a me non dispiace.
La cosa che non mi ha fatto assegnare un voto maggiore è che non si è creato nessun  legame con i protagonisti: sono ben delineati, hanno una buona chimica tra di loro, il loro rapporto è in continua crescita, senza fretta e senza forzature, eppure non è scoccata la scintilla; aggiungiamo il fatto che delle loro vite non si sa molto, non sappiamo da dove vengono, cosa gli è capitato nel loro passato, quali eventi li hanno portati in un quel determinato college e in quel determinato momento (a parte quel pochissimo che Oz e Jameson narreranno) e questa mancanza l'ho sentita. O forse sono io che non ho saputo godermi due persone "normali" senza drammi eclatanti che si conoscono e frequentano, mah.
Non fraintendetemi, Oz è sexy, intelligente, piano piano si apre, cresce e si trasforma per la protagonista e questa cosa mi è piaciuta, così come il fatto che Jameson sia una ragazza che definirei normale, intelligente, per nulla miss perfettina come invece appare, né viziata ma anzi sarcastica e i suoi dialoghi con il bel wrestler sono divertenti e piacevoli...però, si ferma tutto qui, nessuna empatia con loro.
Non so neanch'io se forse non era il momento giusto per leggere un romance o se il punto è che a prescindere la sensazione rimarrebbe, però va detto che la storia è piacevole, è costruita bene, il rapporto fra i due protagonisti cresce ed evolve pian piano in maniera naturale e loro sono ben costruiti e per questo la sufficienza piena (e un +) il libro la guadagna, ma non di più purtroppo.

4 commenti:

  1. Io ho trovato loro ben caratterizzati nel loro essere stereotipi, ma concordo assolutamente sulla mancanza di background, si è sentita e tanto.
    Circa l'edizione italiana... beh, sai già cosa ne penso!

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    1. A me gli stereotopi non dispiacciono se hanno un senso, come in questo caso..però si, la mancanza di un'approfondimento sul loro passato mi è mancato.
      No comment sulla traduzione

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  2. Dopo aver letto alcune recensioni mi sono convinta che questa storia non faceva per me. Adesso che leggo il tuo parere mi dico che ho fatto bene a seguire il mio istinto, purtroppo non mi ispira per niente

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    1. in realtà la storia è carina però manca quel qualcosa in più!

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