giovedì 27 settembre 2018

Recensione "Non pensavo di amarti ancora" di Penelope Ward


Recensione

Buon pomeriggio e buon giovedì a tutti! Come state? Quali sono le vostre previsioni per il weekend? Io ancora non so, anche perché le temperature sono precipitate da me e voglia di vivere pari a zero. Comunque oggi vi parlo del primo romanzo della Ward che leggo scritto solo da lei, ovvero "Non pensavo di amarti ancora" e ringrazio la ce per la copia digitale omaggio.


NON PENSAVO DI AMARTI ANCORA
Penelope Ward


   


Editore: Newton Compton Editore
Prezzo: Rigido 10,00€ Ebook 5,99
Pagine: 287
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Data di pubblicazione: 27/09/2018

Trama: Lì per lì ho pensato che fosse un’ottima idea. Chiamare all’improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dai tempi dell’infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l’anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l’intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Farmi vedere da lui, però, era fuori discussione. Era da prima di compiere quindici anni che non uscivo con un ragazzo e non avevo intenzione di fare un’eccezione proprio per Landon Roderick. Ma il destino aveva altri piani, per noi. Un incidente con lo skateboard, Landon finisce in ospedale ed eccomi su un volo per Los Angeles: l’errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia capitata?

Datemi una storia ambientata a Los Angeles e io subito mi ci tuffo, è più forte di me! Sono sincera, ciò che ha attirato la mia attenzione, prima ancora della trama, è stata l'immagine del Pacific Park in lontananza e quindi non ho potuto resistere alla tentazione.
Ma il romanzo della Ward è risultato una buona lettura al di là della città in cui è ambientato, nonostante alcune cose non mi abbiano convinta più di tanto.
Rana e Landon da bambini erano molto uniti ma la decisione dei genitori della ragazza li ha allontanati sino alla notte, in cui una brilla Rana, telefona al ragazzo (che straordinariamente ha ancora lo stesso numero) che risponde alla chiamata. Questo è solo l'inizio di numerose conversazioni telefoniche che riaccendono il rapporto e che porterà la ragazza a raggiungerlo a Los Angeles dopo un'incidente in skateboard. Può un rapporto riprendere e ricominciare come se gli anni non fossero mai passati? Ebbene si, perché fra Rana e Landon il tempo trascorso non ha mutato l'affetto ma anzi questo si trasforma in un legame più profondo e maturo.
Landon è un bravo ragazzo, molto gentile e mi è piaciuto, ma quello che ho trovato troppo prevedibile è stato il suo "segreto" e come è stato gestito; Rana mi ha fatto tenerezza perché l'ho trovata una ragazza molto sola, ma non sempre mi è piaciuta perché spesso alcune sue azioni mi hanno lasciato un po' spiazzata, mentre altre le ho davvero apprezzate. Ciò che secondo me è il punto di forza è il rapporto che li lega e le scintille che si percepiscono fra i due ragazzi: l'alchimia, le sensazioni, le emozioni che provano sono evidenti e non ci sono sentimenti celati, mal nascosti, ma anzi ciò che sentono lo affrontano e lo mostrano senza remore. Lo sviluppo della loro storia è stata molto carina e a tratti divertente e non c'è un vero momento che mi ha fatto pensare al lieto fine, perché il loro rapporto sembra davvero più forte di tutto.
Invece ciò che non mi ha convinto, oltre a quello già citato, è stato che molte questioni che dovrebbero essere importanti per le vite dei due ragazzi siano state affrontate un po' di fretta, senza una vera analisi di ciò che è successo, come se fossero quasi marginali, mentre, senza questi eventi, le loro vite sarebbero state senz'altro diverse.
Un romanzo che si legge velocemente perché non risulta mai noioso ma che vede la sua forza attrattiva calare piano piano diventando sì una lettura piacevole ma che mi ha lasciato in parte insoddisfatta.

2 commenti:

  1. Questo libro mi ispira molto quindi mi fa piacere che ti sia piaciuto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, anche se certe situazioni potevano essere affrontate meglio!

      Elimina