lunedì 17 settembre 2018

Recensione "Caraval" di Stephanie Garber


 Recensione 

Buon lunedì a tutti e buon inizio settimana! Avete passato un bel weekend? Qui da me c'era un afa pazzesca tant'è che ero ancora in giro stile estate al mare! Avevo caldo, le scalmane, la vecchiaia che avanza che ci posso fare?
Oggi comunque vi voglio parlare del romanzo di Stephanie Garber, edito a novembre da Rizzoli e che presto vedrà il suo seguito "Legendary" approdare nelle nostre librerie, ovvero "Caraval". 


CARAVAL
Stephanie Garber


     


Editore: Rizzoli
Prezzo: Rigido 15,25€ Ebook 8,99
Pagine: 429
Serie: Caraval #1
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 02/11/2017

Trama: Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l'imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l'aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall'isola e dal suo destino... Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l'edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre...

In realtà la recensione l'ho scritta questa primavera ma poi non l'ho mai pubblicata e non so bene neanch'io il motivo, ma come sapete una delle mie intenzioni è di pubblicare gli arretrati che ho fermi in drive e quindi perché non iniziare dal romanzo fanatsy della Garber?
“Caraval” è un romanzo che mi ha soddisfatto a metà perché se da una parte le ambientazioni mi sono piaciute, dall’altra i personaggi mi sono sembrati a tratti non convincenti e si, lo so che è un fantasy, però è mancato qualcosa. Rossella e Donatella sono le protagoniste di questa dilogia fantasy e tutto ruota intorno a loro; la prima per anni ha scritto a Mastro Legend sperando di poter essere invitata a godere dello spettacolo che per decenni ha impressionati tutti nel mondo, ma non ha mai ottenuto la risposto, almeno sino all’ultima lettera in cui racconta del suo imminente matrimonio.
Curiosa ma anche terrorizzata di fuggire dal padre per provare a partecipare, sarà Donatella a cambiare le carte in tavola. La scomparsa della più piccola delle sorelle innescherà la partecipazione di Rossella al gioco, insieme all’affascinante ma misterioso e sgarbato Julian.
Ma cos’è davvero Caraval, lo spettacolo itinerante a cui tutti sognano di partecipare? Su Mastro Legend, il fondatore e organizzatore, così come sul gioco girano moltissime leggende, ma ciò di cui si renderà subito conto la nostra protagonista è che ciò ha sentito dire non è paragonabile alla realtà: a metà fra gioco e spettacolo, in cui i partecipanti decidono se essere semplici spettatori oppure giocatori affrontando diverse prove, che come per tradizione si giocano di notte, perché il giorno è fatto per riposare. Rossella si trova ad affrontare indovinelli, indizi celati, personaggi alquanto particolari, e si renderà conto che Caraval è ciò di quanto più vicino alla magia possa esistere. Rossella verrà più volte messa in guardia sul fatto che non bisogna confondere il gioco con al realtà, ma davvero diviene impossibile in un mondo così reale e questo come vi accennavo all’inizio è la caratteristica che mi è piaciuta di più del romanzo: le descrizioni degli ambienti, dei personaggi che si incontrano è tutto dettagliato e ha preso vita nella mia testa.
Ma il motivo per cui non riesco a dare un punteggio maggiore è che Rossella non mi ha convinta. Avevo davvero molte speranze all’inizio, perché entrambe le sorelle vogliono una vita migliore e pensano che Caraval possa essere la loro via di fuga, ma Rossella è un personaggio emotivamente statico, ovvero si tuffa nel gioco per salvare sua sorella ma di fatto non rischia mai, non si sbilancia, non si lascia andare come invece avevo sperato. Julian è un personaggio sorprendente ed è stato uno strano ma fondamentale compagno di avventure per la ragazza, infatti penso che senza di lui non sarebbe durata neanche due ore.
La mia curiosità, lo ammetto, era più rivolta a capre, senza risultati, chi fosse Mastro Legend e dove fosse finita Donatella, che mi ha davvero sorpresa, perché è una ragazza che rischia tutto e prova davvero a cambiare la sua vita e quella della sorella. Infatti sono molto curiosa di leggere “Legendary”, il secondo volume incentrato proprio su Donatella.

4 commenti:

  1. Sono una delle poche che ancor deve leggerlo però più passa il tempo più un po mi passa la voglia sopratutto perchè ho visto molti scontenti dl seguito...

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    1. Sai cosa, secondo me è davvero ben scritto e l'atmosfera ti cattura, ma Rossella è un personaggio con cui non riesco proprio a legare..spero in Donatella!

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