Focus on : Incontro con Charlotte Link

Buon sabato amici readers! Qui è da ieri che piove (uffffffff) ma almeno si sono rialzate le temperature! Cosa farete questa sera? Io relax assoluto…una serata di film, film e ancora film con una mia cara amica!

Ma prima di lasciarvi andare a riposare e a divertirvi, voglio rendervi partecipi dell’incontro di lunedì pomeriggio in Corbaccio con Charlotte Link (esatto avete letto bene, con la regina dello psico-thriller).

Ho avuto la fortuna di essere stata invita con altre blogger  (perone che seguivo da tempo e che è stato un vero piacere incontrare) a questa chiacchierata con una delle autrici più incisive degli ultimi 20 anni nel genere thriller  e potete capire la mia emozione per tutta la mattina prima dell’incontro (sono anche arrivata in stra-anticipo, io che solitamente arrivo sempre per ultima)!

Prima del resoconto mi sento di ringraziare la gentilissima traduttrice dalla voce molto melodiosa per aver fatto da tramite con Charlotte Link (eh meno male, io di tedesco so 3 parole!).

La prima cosa che ha notato (e come darle torto) è che eravamo tutte donne: presto detto le lettrici sono più numerose dei lettori e soprattutto le donne-blogger battono numericamente la controparte maschile.

Le è stato chiesto quando scrive e ha risposto che fa orario di ufficio: inizia quando il marito e la figlia escono e alle 16.00 smette al rientro da scuola della bambina.

“La scelta decisiva” (di cui presto pubblicherò la recensione) è un thriller che ha diversi protagonisti e alla domanda se essi siano persone che realmente esistono ha affermato che prende spunto da un personaggio reale ma poi si discosta creando esperienze di vita diverse che lo portano ad avere una vita propria che può anche differire dal piano narrativo iniziale che aveva pensato e quindi pian piano la stessa storia potrebbe avere dei risvolti che lei stessa non aveva previsto. Inoltre ha aggiunto che cerca di mantenere un giusto equilibrio fra immedesimazione e distacco per rimanere oggettiva.

Il libro è narrato in due diversi Paesi: la Francia post attentati del novembre 2016 e la Bulgaria. Lo spunto lo ha avuto durante un suo viaggio a Sofia in cui le è stata raccontata la storia di una ragazza che era scomparsa : da questo punto ha preso il via l’idea e dopo lunghe ricerche sulla tratta degli esseri umani ha iniziato a sviluppare la narrazione.

Ha aggiunto che il libro parla delle scelte che facciamo e spesso abbiamo solo pochi secondi per decidere che strada prendere ma le conseguenze, invece, le dobbiamo affrontare per più tempo: esattamente quello che succede a Simon, uno dei protagonisti della storia, oppure a Ivana (il personaggio migliore a mio parere).

Le hanno domandato chi siano i suoi primi lettori e la sua risposta è stata molto curiosa: uno è il marito che a lettura finita le dice tutti gli aspetti negativi che ha riscontrato e quando la vede abbattuta aggiunge che non è male la storia; l’altra è la sua editrice che all’inverso le elenca tutti gli aspetti positivi e solo alla i punti che ha trovato migliorabili.

Charlotte Link è autrice di bestseller da oramai 20 anni ma ha affermato che non pensava che si potesse davvero vivere di questo lavoro perciò si era iscritta a Legge per diventare magistrato o giudice.

L’incontro è durato due ore ma potete vedere uno stralcio di diretta sulla pagina Facebook della Corbaccio.

Devo dire che è stata un’esperienza davvero unica: Charlotte Link è stata gentilissima, paziente nel rispondere a tutte le nostre domande.

Grazie a lei e un grazie di cuore alla Corbaccio per aver organizzato quest’incontro e per avermi invitata.