martedì 1 settembre 2020

BlogTour "Poirot. Tutti i racconti" di Agatha Christie


 BlogTour



Ciao a tutti! Buon martedì e buon 1 settembre! Passato un bel agosto? Siete riusciti a staccare la spina per un po'? A riposare? A fare un tuffo al mare o una passeggiata in montagna?
Da oggi il blog torna ufficialmente online e sono felicissima di inaugurare questo mese con una tappa, la tappa del blogtour dedicata al nuovo drago di Agatha Christie con tutti i racconti del famoso investigatore belga e la mia tappa e proprio dedicata alla presentazione di Hercule Poirot.



Poirot. Tutti i racconti
Agatha Christie




Editore:Mondadori
Prezzo: Rigido 23,75€ Ebook9,99
Pagine: 972
Serie: Autoconclusivo 
Genere: Gialli
Data di pubblicazione: 01/09/2020

Trama: Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo detective belga dalle infallibili "celluline grigie", nato dalla fantasia di Agatha Christie sono qui raccolte in un unico volume nel quale la vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza accompagnate da raffinate illustrazioni d'epoca in bianco e nero.


Il personaggio di Hercule Poirot è iconico, interpretato in TV e al cinema da moltissimi attori di talento che hanno personalizzato l'ispettore, ma cosa sappiamo del celebre poliziotto belga? Nella tappa di oggi ve lo presento!
Hercule Poirot dovrebbe essere nato intorno agli anni 70 del 1800; poco si sa della sua vita in Belgio: entrò in polizia intorno ad una da Poirot sul Nilo, Non c'è più scampo e La domatriceta non precisata, ma in Poirot a Styles Court ci viene rivelato qualcosa in più: "«Mi ha mai sentito parlare di Poirot? Fu nel 1904 che lavorammo per la prima volta insieme per il caso Abercrombie mentre mi trovavo a Bruxelles. Ah, quelli erano bei tempi Moosier. E poi ti ricordi il "barone" Altara? Là era presente il signor Poirot.»"
Un uomo non molto alto, grassottello e in là con gli anni, con la particolarità (che lo ha reso iconico) della bocca incorniciata dai famosi baffi. Un uomo che ha fatto della precisione il suo stile di vita (o la sua mani, chiamatela come preferite), come dimostra il suo abbigliamento sempre perfetto ed elegante. Dotato di calma, riflessione e assoluto rifiuto della violenza fisica che è convinto sminuisca l'animo e la grandezza umana. Il suo efficacissimo metodo investigativo è l'emblema della sua personalità: precisione, ordine e metodo che lo rendono sicuro e attento ad ogni particolare o dettaglio.
Sappiamo che prima della Grande Guerra era capo della polizia a Bruxelles (ne fa menzione lui stesso in Doppia colpa) e dopo essere diventato profugo di guerra e rifugiatosi in Inghilterra, avvia la sua carriera da investigatore privato: Poirot a styles court è la sua prima indagine.
Stabilitosi a Londra, precisamente al 56B Whitehaven Mansions, Charterhouse Square, Smithfield, un appartamento scelto per la sua simmetria, inizia a riscuotere stima e popolarità anche fra i membri del governo britannico che spesso gli chiederanno aiuto.
Un investigatore di fama indiscussa tant'è che è spesso chiamato a risolvere omicidi in giro per l'Europa e non solo, come per esempio in  Poirot sul Nilo, Non c'è più scampo e La domatrice.
La maggior parte dei suoi casi copre l'arco temporale precedente alla sua pensione, in cui Hercule decide di ritirarsi a vita provata, in campagna per dedicarsi alla coltivazione di zucche.
Nonostante il ritiro da vita pubblica, verrà comunque coinvolto in alcuni casi, come Tragedia in tre atti, Alla deriva, Dopo le esequie e Poirot si annoia,  ,che come arco temporale vengono collocati dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
L'ultimo caso di Poirot, prima della sua morte, è Sipario: un caso complicato, diverso dal solito, in cui l'uomo Poirot sembra perdere parte delle sue "credenze" (eh no, non vi racconto cosa succede) e tutto questo causerà di fatto delle complicazioni cardiovascolari: in punto di morte, le sue ultime parole e i suoi pensieri sono rivolti all'amico fidato di sempre, Hastings; viene seppellito a Styles Court, tutto tutto ebbe inizio.
Muore a seguito di complicazioni cardiovascolari alla fine del racconto Sipario che ha appunto per sottotitolo L'ultimo caso di Poirot. Questa morte improvvisa è dovuta al fatto che Poirot commette un omicidio, ovvero uccide un serial killer. L'azione crea a Poirot, ormai anziano e malato, un senso di colpa che lo conduce alla morte, anche se questo non è il suo primo e unico "omicidio": alla fine del libro Sipario, nelle memorie che Poirot lascia a Hastings si scopre che quando era poliziotto in Belgio uccise accidentalmente un ladro colto in flagranza di reato.
Non si sa a chi si ispirò Agatha Christie per la creazione del personaggio (si vocifera ad un gendarme belga in pensione a Devon, un certo Jacques Hornais) ma sicuramente l'investigatore nato dalla penna della scrittrice inglese è passato alla storia, senza mai subire cali di fama, ma anzi attirando sempre più l'attenzione di lettori e di registi cinematografici.

Vi ricordo di seguire tutto il blogtour e di non perdere le tappe delle mie colleghe:

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