martedì 21 luglio 2020

Review Party "The Ones. La profezia dei prescelti" di V. Roth


 Recensione 


Buon martedì a tutti, come state?
Io sono appena tornata da un weekend (praticamente toccata e fuga) al mare e sarà l'unico per quest'anno. Bhè va così e non lamentiamoci, ma speriamo che il prossimo anno vada meglio dal punto di vista pandemico, così da fare il viaggio che tanto agogno.
Oggi però sono qui per parlarvi del primo libro della nuova serie di Veronica Roth, edito proprio oggi da Mondadori.
Prima di lasciarvi alla lettura della mia opinione, vi ricordo di passare dalle mie companion per leggere anche le loro recensioni.


The ones. La profezia dei prescelti
Veronica Roth


    


Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 18,90€ Ebook 9,99
Pagine: 396
Serie: The Chosen Ones #1
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 21/07/2020

Trama: Fin dalla sua prima comparsa, l'Oscuro non ha fatto che generare panico e caos. Entità malefica incredibilmente potente, ha provocato eventi catastrofici capaci di radere al suolo città intere e spezzare migliaia di vite innocenti. Gli unici in grado di sconfiggerlo, a quanto scritto in una profezia, potrebbero essere cinque ragazzini, Sloane, Matt, Ines, Esther e Albie, i Prescelti. Prelevati dalle loro case da un'agenzia governativa, vengono sottoposti a un training durissimo in cui viene insegnato loro l'uso della magia, indispensabile per affrontare la missione che li attende. La lotta con l'Oscuro prosegue per anni, ma alla fine ne escono vincitori. Tutto il mondo a questo punto può tornare piano piano alla normalità... tutti tranne loro, soprattutto Sloane, che più dei compagni fatica a rimettersi in sesto. I segreti che nasconde non solo la tengono agganciata al passato ma la allontanano inevitabilmente dalle sole quattro persone al mondo in grado di capirla. Subito dopo la celebrazione del decimo anniversario della gloriosa vittoria sull'Oscuro che vede ancora una volta riuniti i cinque Prescelti, accade l'impensabile: uno di loro muore. E quando i restanti quattro si riuniscono per celebrarne il funerale, fanno una tremenda scoperta: hanno commesso il grave errore di sottovalutare l'Oscuro. Il suo obiettivo finale, infatti, è sempre stato molto più grande di quanto loro, il governo e persino la profezia avessero previsto, e questa volta resistergli potrebbe costare a Sloane e ai suoi compagni molto più di ciò che hanno ancora da dare...

Quando si parla di Roth una parte di me si divide: quella che ha amato (vedo già i vostri sguardi di disapprovazione) la serie "Divergent" e quella che è rimasta delusa dalla dilogia "Carve the mark", per questo quando è stato annunciato (praticamente l'altro ieri, perché il calendario editoriale è così in subbuglio), una parte di me era entusiasta, l'altra terrorizzata, ma alla fine la curiosità ha vinto.
La storia è ambienta 10 anni esatto dopo la sconfitta dell'Oscuro per mano dei 5 prescelti dalla profezia e con le sensazioni, le paure che questi oramai adulti si portano dietro.
Noi seguiamo principalmente il racconto dal pov di Sloane (in terza persona), una delle prescelte, quella più difficile da capire forse, comprendere e soprattutto quella che sembra anche più "umana e reale" nelle sue difficoltà.
Non è semplice all'inizio entrare nella storia per tanti motivi e ora vi spiego quali; ci sono accenni, continui riferimenti ai fatti accaduti 10 anni prima ma senza entrare nel dettaglio, lasciando curiosi ma anche confusi, gli articoli di giornale e i documenti del governo inseriti a cadenza regolare aiutano, ma non troppo. Andiamo a tentoni con tutto ciò che riguarda l'Oscuro, la sua comparsa, le sue battaglie e la sua sconfitta e questo crea un po' di destabilizzazione.
Tutto però si fa più interessante e complesso quando fanno la comparsa altri personaggi, situazione particolari e una svolta imprevista di cui non vi dico assolutamente nulla.
Entrare in sintonia con i prescelti, i personaggi di fatto principali non è semplicissimo perché vediamo tutto attraverso gli occhi, i ricordi di Sloane e quindi li comprendiamo, scopriamo sino ad un certo punto. Sloane è bella, tosta, una che all'apparenza descriveresti come str...., ma che nasconde tutti i traumi, il dolore che la vita e l'Oscuro le hanno riservato e avrei tanto voluto essere ancora più connessa con lei, che con pregi e difetti, è una protagonista molto reale.
Sicuramente la narrazione in terza persona non aiuta a connettersi ulteriormente con i protagonisti e questa è stata una pecca, nonostante quello che leggiamo di loro possa essere accattivante (diciamo che avrei voluto sapere di più, avere un'empatia maggiore).
La seconda parte è un susseguirsi di maggiore azione, intrigante per quello che scopriamo e per quello che i prescelti si troveranno ad affrontare, verso la fine del romanzo e quel finale che fa venire voglia di leggere il seguito (anche se non ho ancora ben capito se sarà una dilogia, una trilogia o una serie) che potrebbe vedere un intreccio ancora più avvincente: si ha la sensazione di essere solo alla punta dell'iceberg con così tanto ancora da scoprire, non so' se è solo la mia sensazione.
Lo stile è a tratti lento, soprattutto nella prima parte, ma comunque scorre via abbastanza velocemente perché si è curiosi di scoprire di più, fortunatamente.
Un primo romanzo interessante, che poteva sicuramente regalarci di più, ma che getta le basi per una storia ancora più suggestiva.

1 commento:

  1. Io sulla Roth ci ho messo una pietra sopra. Avevo letto una recensione spoiler di Carve the Mark ed era una copia sputata di Shatter Me... niente, con questa autrice per me non c'è feeling.

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