giovedì 21 dicembre 2017

Recensione "La battaglia delle tre corone" di K. Blake

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TITOLO: La battaglia delle tre corone
AUTORE: Kendare Blake
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 383
DATA DI PUBBLICAZIONE:  2 novembre  2017
PREZZO: 10,00 euro (cop. rigida), 2.99 euro (ebook)
Da che se ne ha memoria, sull'isola di Fennbirn ogni generazione è stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è sottile e insinuante come il suo potere: la sua simbiosi con i veleni è tale che può ingerire anche la più letale delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece, ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto di nascita: dovranno combattere duramente l'una con l'altra, per ottenere la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si perde... In ballo c'è la vita. Ecco, questa è la notte in cui le gemelle compiono sedici anni: la battaglia ha inizio.

La mia opinione
Buongiorno a tutti! Se tutto è andato per il meglio (ovvero blogger non mi ha fatto uno dei suo scherzetti) questo post dovrebbe essere online stamattina.
Sono assente in questo periodo per vari motivi, ma non sto certamente smettendo di leggere e scrivere recensioni, anzi...ho solo un po’ di problemi a mettermi al pc e programmarli, ma in queste vacanze natalizie mi farò perdonare.
La recensione de “La battaglia delle tre corone”  è scritta a distanza di qualche tempo dalla lettura del romanzo, quindi a mente fredda. Ma scopriamo cosa penso di questo attesissimo fantasy.
Protagoniste sono tre sorelle gemelle, separate da bambine per essere cresciute ognuna da una “congrega” diversa a seconda del potere che rappresentano: Katharine è un’ avvelenatrice (anche se il suo potere ancora non si è manifestato), Mirabella è una potente elementare, Arsinoe una naturalista.
Al compimento del diciassettesimo anno di età, durante l’Esordio, che coincide con la festività di Beltane che dà inizio all’anno di ascensione delle nuove regine, ogni regina dovrà dimostrare la forza del proprio potere e proprio durante quest’anno dovrà assassinare le due consanguinee per poter essere eletta regina dell’isola di Fennbrin. Non vi racconto di più della trama perché dovrete scoprire e sorprendervi pagina per pagine le vicende delle tre sorelle.
Un fantasy particolare che vede la storia narrata da tutte le sorelle, così da poter apparire al lettore senza intermediari e dunque poter instaurare un legame diretto.
Tutte e tre le nostre protagoniste hanno delineate personalità; Katharine è la prima che incontriamo e quella che sicuramente mi ha colpito di più: manipolata dalla congrega da cui viene allenata a diventare una potente avvelenatrice, ha patito sofferenze fisiche non indifferenti, ma ha dimostrato una forza non indifferente e una calma incredibile.
Arsinoe, la naturalista, è colei che secondo me nel secondo volume potrà creare qualche sorpresa: energica, gentile, solare, preoccupata per il suo futuro, ma al tempo stesso non è disposta a mollare durante la corsa alla corona pur di proteggere chi ama.
Mirabella è quella che fra le tre mi è piaciuta meno, o meglio la sua storyline è quella che più mi ha annoiato: se da una parte apprezzo che sia l’unica delle tre a cui non piace per nulla dover uccidere le sue amate sorelle,  dall’altra la sua storia è quella che meno mi ha appassionato, anzi a tratti l’ho trovato noiosa, quasi prevedibile.
Il punto di forza del romanzo rimane la trama: avvincente, caratterizzata da tanti personaggi secondari che però incidono in maniera efficace sulla storia, un intreccio narrativo davvero ben costruito e che porta il lettore a fare tantissime ipotesi per tutta la durata della lettura.
Lo stile della Blake è dinamico ed è stata bravissima a ribaltare la situazione alla fine del volume: preparatevi a un cliffhanger con i fiocchi.
Nota negativa: da dilogia è diventata tetralogia: quindi aspettiamoci una lunga attesa prima della fine della storia.

4 commenti: