lunedì 3 ottobre 2016

Recensione in anteprima "Il settimo manoscritto" di F. Santi



TITOLO: Il settimo manoscritto
AUTORE: F. Santi
PAGINE: 352
EDITORE: Newton Compton Editori
DATA DI PUBBLICAZIONE:  6 Ottobre  2016
PREZZO SU AMAZON: 9.90 euro (cop. Rigida) 4.99 euro (ebook)
Un manoscritto viene rubato dal convento della chiesa di San Gregorio al Celio a Roma. Scritto in italiano cinquecentesco, Nessuno è mai riuscito a interpretarlo... Eppure apparentemente non c'è motivo che giustifichi il furto, dato che ne esistono 7 copie. Giulio Salviati, scrittore di gialli di successo in crisi d'ispirazione, vive in un piccolo appartamento a Trastevere, ed è a corto di denaro. Una sera riceve la visita di un inquietante personaggio incappucciato, perché non vuole farsi riconoscere, che gli chiede di indagare sul furto, in cambio di una cospicua somma di denaro: la logica stringente con cui scrive i suoi thriller - pensa il misterioso committente lo porterà dove la polizia non è riuscita ad arrivare. Grazie alle sue ricerche, Salviati scopre l'esistenza di un testo, conservato alla biblioteca Angelica, che parla del manoscritto rubato. Qualcuno lo sta leggendo. Chi? Passo dopo passo, la ricerca di Salviati lo condurrà dagli storici palazzi romani ai sotterranei della capitale... Cosa cela quel manoscritto di tanto importante e segreto? E perché qualcuno è disposto a uccidere perché quel segreto resti tale?

La mia opinione
Buongiorno a tutti! Come avete iniziato la settimana? Qui da me il sole splende e nonostante delle notizie non proprio fantastiche, ho deciso di non angosciarmi prima del tempo e quindi di provare a “respirare” un attimo.
Per cui oggi sono qui per parlarvi in anteprima del secondo romanzo di Fabrizio Santi, professore romano, alle prese con il suo secondo romanzo, edito da Newton “Il settimo manoscritto”. Questo romanzo è stata una piacevolissima sorpresa, non solo perché mi è stato gentilmente inviato dalla Newton stessa, ma soprattutto perché non pensavo potesse prendermi così tanto.
Ma andiamo con ordine. Un manoscritto mai interpretato viene rubato dalla cassaforte del monastero di San Gregorio al Celio, l’Unicum, una donna viene trovata morta poco dopo, un vecchio palazzo da cui si sentono suoni inquietanti, un uomo incappucciato che ingaggia uno squattrinato scrittore: tutto questo e molto altro per un romanzo davvero avvincente.
Giulio Salvati è il nostro protagonista: uno scrittore di libri gialli che con le sue opere ha conquistato fama e pubblico, ma che vive da tre anni un terribile blocco dello scrittore e che non vuole vendere una “scemenza letteraria” per soldi, nonostante il suo nome venderebbe molto. Perciò ci troviamo di fronte ad un uomo onesto, curioso, intelligente, che accetta l’incarico offertogli non per i soldi ma per provare l’ebbrezza di essere lui stesso per una volta il risolutore del mistero, proprio come il commissario Mainardi dei suo libri. Ad aiutarlo nell’impresa sarà fondamentale Elena, tenace e perspicace bibliotecaria che si butterà a capofitto nel mistero, non lasciando solo Giulio nemmeno nei momenti più pericolosi.
Se Giulio è un personaggio molto umano con i suoi pregi e i suoi difetti, le sue debolezze ben messe in evidenza, Elena è stata il personaggio che più ho apprezzato per tutta la volontà, la tenacia, l’intuito che impiega per risolvere il mistero che si cela dietro questo strano manoscritto.
Se il romanzo parte lento per farci entrare con calma nelle vicende narrate, a circa  un terzo della storia il ritmo accelera tenendovi incollati alle pagine cercando insieme al nostro giallista di interpretare quel manoscritto e di capire chi si cela dietro tutta la vicenda;  la Roma delle biblioteche e dei palazzi antichi è narrata davvero bene, tant’è che vi troverete a vagare insieme a Giulio ed Elena alla scoperta di indizi che portano ad altri indizi fino alla scoperta finale.
Uno stile semplice ma immediato che vi porterà a scoprire chi è il misterioso committente, chi è il ladro, e soprattutto cosa significa il manoscritto.

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