Recensione
Buon venerdì a tutti e buon marzo!
Riemergo dagli abissi della lontananza con una recensione: non voglio tediarvi con altri pensieri perché immagino che tutti stiamo vivendo questi giorni con amarezza, rabbia a paura (tanta).
Quindi vi vorrei svagare un pochino e parlare di un libro che ho letto a gennaio e che mi è piaciuto, nonostante un piccolo particolare che vi svelo qui sotto!
Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 18,90€ Ebook 9,99
Pagine: 300
Serie: La corte dei miracoli #1
Genere: Ucronico
Data di pubblicazione: 12/10/2021
Trama: Dopo il fallimento della Rivoluzione e l'uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall'aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L'uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose... Ispirandosi a due capolavori della letteratura di tutti i tempi, "I miserabili" di Victor Hugo e "Il libro della giungla" di Rudyard Kipling, Kester Grant tesse un'ammaliante storia di crudeltà, passione e vendetta che, attraverso le vicende della protagonista, condurrà i lettori nel ventre più oscuro di Parigi, passando per la sfavillante corte di Francia per abbracciare l'alba di una nuova rivoluzione.
Un ucronico ambientato in un periodo storico che mi ha sempre affascinato e con una protagonista che sa come conquistare l'attenzione del lettore...ma...si, c'è un piccolo ma in questo romanzo.
Per scoprirlo vi lascio al video: buona visione!
Voi avete letto o siete interessati a leggerlo?
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