martedì 30 marzo 2021

Review Party "Rovina e ascesa" di L. Bardugo


 Recensione 


Buon martedì!
No, non sono sparita, giuro, solo che le ultime due settimane sono state full (bhé come sempre) e ho lasciato indietro il blog. Prometto che durante le brevi ferie di Pasqua mi riprendo e programmo per tutto aprile (più o meno).
Anyway, oggi però esce il terzo e ultimo capitolo della Grisha e io sono felicissima di parlarvene e che soprattutto sia stata portata a termine.
Vi lascio come sempre il bannerino con i nomi delle mie colleghe se siete curiosi di scoprire anche la loro opinione in merito a "Rovina e ascesa", ma direi di non perdere ulteriore tempo e iniziare. 



Rovina e ascesa
Leigh Bardugo


     

Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 18,90€ Ebook 9,99
Pagine: 288
Serie: Grisha Trilogy #3
Genere: Fantasy YA
Data di pubblicazione: 30/03/2021

Trama: "Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre. 

Ecco finalmente la recensione del terzo e ultimo capitolo della Grisha Trilogy; sono stata davvero contenta che sia stata pubblicata anche in italiano (e  portata a termine) cosìcchè possiate tutti leggere  questo ultimo volume, che per la sottoscritta, è nettamente il migliore dei tre. La conclusione non è quella che desideravo, ma quella comunque che si poteva immaginare visti i precedenti volumi.
La storia riprende dopo lo scontro avvenuto alla fine del secondo volume fra Alina e il suo gruppo contro il Darkling; la ragazza è disperata, affranta, sconfitta mentre il villian ha raggiunto il suo scopo ed è esattamente dove ha sempre voluto essere. Nonostante ciò Alina è disposta a tutto pur di sconfiggere l'oscurità e per farlo dovrà trovare il terzo amplificatore. Riuscirà la ragazza a portare la pace a Ravka e ad accettare le conseguenze che ciò comporta?
Alina, la nostra protagonista, che nel corso di tre libri è cresciuta notevolmente; non particolarmente bella, dotata, ma con una grande forza interiore. La ragazza è stata più volte sconfitta, ma si è sempre rialzata, ha affrontato le sue paure, le sue insicurezze, ha commesso errori, ma  non ha mai rinunciato a ciò che credeva, a ciò che voleva, è caduta ma ha saputo non mollare mai. Un percorso lungo e tortuoso ma che rende la sua caratterizzazione davvero ben riuscita, facendo della ragazza un'eroina imperfetta ma credibile.
Ma questa serie non sarebbe la stessa se lui non fosse stato così perfetto nel suo ruolo, ovvero il Darkling. Uno dei villian meglio costruiti per quanto mi riguarda: lui è il cattivo fedele a se stesso, intelligente, assetato di potere e condizionato da esso fino ad esserne quasi schiavo, o almeno questa è l'impressione che mi ha dato. Ma non è solo questo perché il suo fascino, il suo passato, la sua solitudine ve lo faranno amare: crede davvero in quello per cui sta combattendo, non ha mai un'esitazione al riguardo e ciò che prova per Alina è così sincero che è impossibile non tifare un pochino per lui. Ho provato davvero compassione perché, nonostante non provi mai rimorso per le sue azioni, si percepisce tutto il dolore e la solitudine che deve aver provato nei secoli. Attenzione non lo perdono, però è impossibile non restarne affascinate.
Poi c'è Mal, l'altro, l'anima gemella di Alina, colui che è disposto a tutto per la ragazza. Non ho mai apprezzato particolarmente il ragazzo ma non posso negare che l'amore che prova per lei è così forte da portarlo a sacrificare tutto, a combattere senza arrendersi. Non mi ha conquistato, ma ammetto che mi ha piacevolmente sorpreso in questo ultimo volume.
Chi invece continua a piacermi (e non vedo l'ora di leggere King of Scars) è Nikolai: coraggioso, intelligente, ironico, carismatico, capace di catturare il lettore per le tantissime sfumature che ha. Ma non è il solo personaggio che ha saputo conquistarmi, perché la caratterizzazione dei personaggi, dai principali ai secondari, è elaborata e credibile: amerete Zoya, Nadia, Segei e gli altri che incontrerete nella storia.
La storia scorre via velocemente fra colpi di scena, un'ambientazione elaborata, magia e folklore che incantano e sono davvero felice di averla portata a termine.
Uno stile scorrevole, una conclusione che aspetta di essere letta, sofferta e amata; personaggi memorabili (oh Darkling *__*), un'ambientazione unica, dettagliata e magica.
Ora sono finalmente pronta per rileggere "Six of Crows" e per poi tuffarmi nella storia di Nikolai.

1 commento:

  1. anche per me non è stata la conclusione che desideravo però alla fine so che quello è un finale giusto, cioè lo sapevo già come sarebbe andata a finire...

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