Recensione
Buon giovedì a tutti dalla zona rossa!
Oramai è quasi una settimana che siamo in tale situazione, speriamo di uscirne presto, ma la vedo difficile. Meglio che non commento sennò fra sconforto e rabbia divago.
Comunque oggi è il giorno in cui la serie della Maniscalco si conclude, almeno per me perché in occasione del review tour vi parlo dell'ultimo volume, ovvero "A caccia del diavolo" pubblicato ieri da Mondadori.
Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 20€ Ebook 9,99
Pagine: 480
Serie: Sulle tracce di Jack lo Squartatore #4
Genere: Historical Mistery Young Adult
Data di pubblicazione: 11/11/2020
Trama: Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?
Quando pensi di aver raggiunto il culmine del trash ecco che la Maniscalco ti mette sotto il naso un romanzo che fra drama, romance, rivelazioni assolutamente particolari e molto altro ti fa rivalutare tutto.
Siamo al quarto e ultimo romanzo della serie e una cosa la devo dire: si può dire di tutto dopo aver letto questo quattro volumi, ma è indubbio che la scrittura della Maniscalco è sicuramente cresciuta, maturata, migliorata, ho trovato meno pesanti alcuni sequenze che invece negli altri volumi mi avevano fatto storcere un po' il naso. Uno stile che mi ha convinta e fatto scorrere il libro velocemente.
Ma passiamo alla storia e ai nostri due protagonisti (sì per me Thomas lo è quanto Audrey).
Siamo negli Stati Uniti d'America, dopo tutte le vicende accadute nel recentissimo passato (sono passati solo 5 mesi dall'inizio della storia) e con tutto quello che hanno comportato: dolore, rabbia, amore, dubbi, introspezione e molto altro.
Audrey sta crescendo, io non la reputo ancora del tutto formata, ma sta cercando la sua strada, che vuole sia diversa da quella che gli altri si aspettano da lei nonostante ci sia sempre l'ombra del perbenismo della società che albeggia in lei. Abbiamo una ragazza che vuole mettersi in gioco, che ha paura di riperdere chi ama, ma al contempo sembra non essere ancora del tutto pronta a ciò che la vita le metterà davanti. Comunque in questo volume mi è dispiaciuta meno del solito, lo ammetto.
Thomas invece fa uno scivolone su una faccenda che proprio mi ha fatto alzare gli occhi al cielo, ma resta il mio personaggio preferito perché è quello buono, quello che sa di non essere perfetto (sarcasmo a parte), che sa quali sono i propri limiti e soprattutto non vuole imporli a chi ama, ma anzi è disposto a tutto purché Audrey sia libera di scegliere.
Ma allora so che vi starete chiedendo perché solo tre stelline....ebbene un motivo c'è, ovvero il troppo.
Questo volume, seppur mi ha fatto sorridere in certi momenti, è stato troppo di tutto: drama, rivelazioni che ribaltano certezze (e di cui ancora non ho ben capito il senso), trash, e molto altro..insomma un calderone che ha mischiato troppo perdendo forse di vista la storyline principale e buttandola così ad un certo punto, quasi come se non fosse così importante..mah!
Detto questo questa serie è sicuramente carina, ha del potenziale, dei personaggi che comunque, nel bene o nel male, colpiscono e in fondo mi ha tenuto compagnia in questo periodo alquanto complicato.
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