Recensione
Eccoci arrivati a sabato!
Manca pochissimo a Natale e come ogni anno il blog andrà in pausa per un paio di settimane.
Ma prima di tutto ciò, oggi è dedicato all'ultima recensione dell'ultimo volume, "Città del fuoco celeste", della The Mortal Instruments Series di Cassandra Clare: vi ricordo che il Review Party è in occasione della nuova edizione della serie, edita da Mondadori, e che oltre alle copertine originali, ha una nuova traduzione e molto altro.
Vi rammento di passare anche dalle mie colleghe blogger per leggere la loro opinione al riguardo!
Manca pochissimo a Natale e come ogni anno il blog andrà in pausa per un paio di settimane.
Ma prima di tutto ciò, oggi è dedicato all'ultima recensione dell'ultimo volume, "Città del fuoco celeste", della The Mortal Instruments Series di Cassandra Clare: vi ricordo che il Review Party è in occasione della nuova edizione della serie, edita da Mondadori, e che oltre alle copertine originali, ha una nuova traduzione e molto altro.
Vi rammento di passare anche dalle mie colleghe blogger per leggere la loro opinione al riguardo!
Città del fuoco celeste
Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo: Flessibile 11,90€
Pagine: 720
Serie: The mortal instruments #6
Genere: Urban fantasy Young Adult
Data di pubblicazione: 03/12/2019
Trama: Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sugli Shadowhunter cala l'oscurità. Mentre intorno a loro tutto cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con quelli che stanno dalla stessa parte per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre - uniti da un legame profondo e indissolubile - sono costretti a cercare un altro mondo dove trovare una speranza di vittoria nell'estremo scontro. Quello dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunter è anche il loro inizio.
Attenzione spoiler sui libri precedenti!
Le citazioni sono prese dalla prima edizione, quindi in questa nuova potrebbero essere differenti.
Le citazioni sono prese dalla prima edizione, quindi in questa nuova potrebbero essere differenti.
Il prologo ci fa già capire cosa ci troveremo di fronte in questo volume: un Sebastian con un piano ben preciso e pronto alla guerra con il Conclave, creando un vero esercito di oscuranti.
Ma questo volume è di fatto la resa dei conti della serie, che concluderà un arco narrativo lungo, impegnativo e complesso, che ha messo molta carne al fuoco e che riprende elementi delle "Le Origini" (che devo ancora leggere infatti un paio di passaggi mi hanno confusa) e che apre la strada alla trilogia "The Dark Artifices", con protagonisti Emma e Julian.
Ma procediamo con ordine perché in questo ultimo libro viene fuori tutta l'incompetenza, inutilità del Conclave, che non sa di fatto che decisioni prendere e le sue scelte ancora una volta mi lasciano basita: questi sono a capo di tutto e ricadono sempre negli stessi errori, mah!
Jace e Clary sono più uniti che mai, con il ragazzo alle prese con il suo "problemino", detto anche fuoco celeste, e la ragazza che è pronta a tutto per aiutarlo e per combattere e salvare le persone a lei care.
In questo volume non c'è solo la guerra fra Sebastian e i nostri eroi, ma c'è da scegliere da che parte stare, la volontà di rispettare gli Accordi e proteggere i propri alleati, rischiando anche tutto per andare a salvarli, c'è il comprendere come Valentine abbia cresciuto Sebastian rendendolo il crudele guerriero che è (eh sì, il sangue demoniaco dà il suo contributo, ma crescere con lui non dev'essere stata una passeggiata), c'è l'incapacità di Jocelyn di andare oltre quello che è davanti a sé, perché purtroppo la donna ha la grossa pecca di non riuscire a "dare amore, comprensione" al bambino che ha abbandonato; inoltre ci sono i legami creati sinora e che come non mai in questo volume la fanno da padrone: Simon e Isabel finalmente felici, Maya e Jordan (eh qui insomma, la Clare ha fatto un pasticcio secondo me), Magnus e Alec, dopo il disastroso finale dello scorso volume.
La particolarità davvero bella di questa serie sono i personaggi: dai protagonisti, ai comprimari, alle mere comparse, ai villian, sono tutti caratterizzati molto bene, sono credibili, hanno pregi e difetti, hanno una storia, un passato, una personalità definita, hanno una crescita nella storia e questo è fondamentale nella riuscita di una serie così lunga. Ma non da meno è il mondo che la Clare ha saputo creare, plasmare, inventare, definire, senza lasciare nulla al caso e mettendo dei punti di congiunzione fra le varie vicende, passate e future.
Quest'ultimo volume non è perfetto, esattamente come non è perfetta la serie, ma è la giusta conclusione per le vicende di Clary e Jace e di tutti gli altri protagonisti che abbiamo amato; è vero, alcune dinamiche potrebbero essere gestite diversamente (io sicuramente le avrei preferite diverse, vedi due in particolare verso la conclusione di questo libro), ma non per questo la saga perde valore, anzi.
Ora finalmente potrò recuperare "Le Origini" e la "The Dark Artifices" così da portarmi quasi in pari con tutti i volumi che la Clare ha saputo dedicare al suo intricato e meraviglioso mondo.
"Gli eroi non sempre sono quelli che vincono. Sono quelli che perdono, a volte. Però continuano a combattere, continuano a provarci. Non si arrendono. Ed è questo che fa di loro degli eroi."
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