Recensione
Buon giovedì!!! Oggi torniamo a parlare di Hunger Games e nello specifico del terzo volume in occasione del decennale della pubblicazione italiana e della nuova veste grafica di Mondadori.
Vi ricordo di passare dalle mie colleghe blogger per leggere la loro opinione!
Vi ricordo di passare dalle mie colleghe blogger per leggere la loro opinione!
Prezzo: Flessibile 11,05€ Ebook 7.99
Serie: Hunger Games #3
Genere: Distopico Young Adult
Data di pubblicazione: 22/10/2019
Trama: Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.
Terzo e ultimo capitolo della saga, quello che tutti attendevamo dopo aver letto "La ragazza di fuoco" e il suo incredibile finale.
Torniamo a Panem e questa volta nel distretto 13, quello che non doveva esistere, distrutto 75 anni prima e che invece per anni e anni si è solo preparato per il momento che sta per arrivare: ribaltare Panem e "liberare" i distretti dalla prigionia di Capitol.
Katniss è distrutta dal dolore, dal terrore dopo gli avvenimenti degli Hunger Games della memoria: ritrova Gale, Prim e la madre salvi dopo le bombe sul dodicesimo; ha con se Haymitch e Finnick (anche quest'ultimo terrorizzato per ciò che Snow può fare ad Annie), Beete e Plutarch ma non Peeta e Johanna, catturati dai soldati della capitale e ora usati come strumenti contro di lei e gli abitanti dei vari distretti.
Il percorso di Katniss sarà duro, lungo e difficile: dovrà apparire come la ghiandaia imitatrice tanto ammirata dai distretti, ma stando lontana dall'azione e questo alla nostra combattente non va affatto giù e quindi per lei inizierà qualcosa di nuovo: salvare Peeta, Annie e Johanna, allenarsi con i soldati del 13°, superare i traumi causati da tutti gli avvenimenti successi, senza dimenticare la cosa principale, ovvero la vendetta e sconfitta di Snow.
Essendo narrato tutto dal pov della ragazza la prima parte del libro risulta molto, molto lenta, certamente in linea con lo stato d'animo e le difficoltà della ragazza di fuoco, ma rispetto agli altri volumi c'è meno azione nella prima metà e questo purtroppo influisce sulla lettura.
La seconda metà invece cambia molto le carte in tavola: la guerra è di fatto iniziata e per porre fine a tutto c'è un'unica cosa da fare, sconfiggere Snow; il tutto diventa più movimentato, più dinamico e di pathos (con tante lacrime versate) sino alla conclusione che è qualcosa di inaspettato, diverso e complesso, in linea con la personalità della nostra eroina.
Peeta, Gale, Finnick, Haymitch, Beete, Johanna, Prim, Annie, Plutarch e tutti gli altri personaggi incontrati in questi tre volumi hanno il loro spazio, il loro momento, la possibilità di fare le proprie scelte, anche a dispetto della propria vita o sanità mentale.
Torniamo a Panem e questa volta nel distretto 13, quello che non doveva esistere, distrutto 75 anni prima e che invece per anni e anni si è solo preparato per il momento che sta per arrivare: ribaltare Panem e "liberare" i distretti dalla prigionia di Capitol.
Katniss è distrutta dal dolore, dal terrore dopo gli avvenimenti degli Hunger Games della memoria: ritrova Gale, Prim e la madre salvi dopo le bombe sul dodicesimo; ha con se Haymitch e Finnick (anche quest'ultimo terrorizzato per ciò che Snow può fare ad Annie), Beete e Plutarch ma non Peeta e Johanna, catturati dai soldati della capitale e ora usati come strumenti contro di lei e gli abitanti dei vari distretti.
Il percorso di Katniss sarà duro, lungo e difficile: dovrà apparire come la ghiandaia imitatrice tanto ammirata dai distretti, ma stando lontana dall'azione e questo alla nostra combattente non va affatto giù e quindi per lei inizierà qualcosa di nuovo: salvare Peeta, Annie e Johanna, allenarsi con i soldati del 13°, superare i traumi causati da tutti gli avvenimenti successi, senza dimenticare la cosa principale, ovvero la vendetta e sconfitta di Snow.
Essendo narrato tutto dal pov della ragazza la prima parte del libro risulta molto, molto lenta, certamente in linea con lo stato d'animo e le difficoltà della ragazza di fuoco, ma rispetto agli altri volumi c'è meno azione nella prima metà e questo purtroppo influisce sulla lettura.
La seconda metà invece cambia molto le carte in tavola: la guerra è di fatto iniziata e per porre fine a tutto c'è un'unica cosa da fare, sconfiggere Snow; il tutto diventa più movimentato, più dinamico e di pathos (con tante lacrime versate) sino alla conclusione che è qualcosa di inaspettato, diverso e complesso, in linea con la personalità della nostra eroina.
Peeta, Gale, Finnick, Haymitch, Beete, Johanna, Prim, Annie, Plutarch e tutti gli altri personaggi incontrati in questi tre volumi hanno il loro spazio, il loro momento, la possibilità di fare le proprie scelte, anche a dispetto della propria vita o sanità mentale.
“Rimettere insieme i pezzi richiede dieci volte il tempo che serve per crollare.” .
Ho amato questa storia, la complessità della natura umana che emerge dalle pagine di questi libri. Una protagonista atipica, la prima di tante che poi abbiamo incontrato: fredda, dura, ma al contempo dolce, umana; un triangolo amoroso accennato ma non così fondamentale alla storia; personaggi secondari che hanno una caratterizzazione ben definita, credibile e di cui è facilissimo rimanere ammaliati (Finnick parlo di te); un nemico crudele, intelligente, potente ma al contempo fa capire che in fondo il male è dentro ognuno di noi e siamo noi stessi a scegliere se tirarlo fuori oppure no.
Hunger Games è una trilogia particolare, la prima distopica che leggevo da molto tempo, una storia a cui sono legata per moltissimi motivi e che rileggo spessissimo (solitamente almeno una volta all'anno) perché nonostante gli orrori, tornare a Panem è sempre qualcosa di unico.
Hunger Games è una trilogia particolare, la prima distopica che leggevo da molto tempo, una storia a cui sono legata per moltissimi motivi e che rileggo spessissimo (solitamente almeno una volta all'anno) perché nonostante gli orrori, tornare a Panem è sempre qualcosa di unico.
“Possa la fortuna essere sempre a vostro favore.”
Nessun commento:
Posta un commento