Qualcosa su di me
Buon lunedì a tutti e buon primo ottobre! Oggi ho in serbo qualcosa di diverso per voi: questa non è una recensione, né una segnalazione e neppure un qualsiasi altro post sui libri. Questo breve spazio è dedicato a me, nel senso che oggi voglio raccontavi qualcosa in più e quindi se non siete interessati, saltate pure la lettura, non mi offendo.
Ho deciso di raccontarvi qualcosa su di me, non perché abbia una vita chissà quanto interessante, ma perché proprio oggi è il giorno del mio compleanno, del 30° per precisione e mi sembra sia un po' come una linea sottile che separa i venti da quella che è oramai la vita da adulti. Sia chiaro che non è che in questi ultimi anni non abbia cercato di dare una direzione alla mia vita, ma, e forse sono solo io a vederla così, mi sembra che dai 30 le cose possano prendere una piega diversa.
Ma andiamo con ordine.
Avete capito che sono nata il 1 ottobre del 1988 in provincia di Pavia e abito in questa zona (fra Pavia e Milano) da tutta la vita. Sono figlia unica, ho due genitori che adoro e che mi adorano e che, nonostante qualche scontro caratteriale, non cambierei per nulla al mondo. Ho avuto la fortuna di conoscere 3 dei miei 4 nonni, nonostante la nonna paterna e il nonno materno se ne siano andati troppo presto; la prima con le sue favole, le fiabe, il buon cuore di chi nella vita ne ha passate davvero troppe (dalla guerra, al rimanere vedova molto giovane e con tre figli piccoli etc) ma senza mai arrendersi e scoraggiarsi. Il secondo con le sue battute, i suoi aneddoti, le sue storie, i nostri viaggi insieme in Sardegna (ah sì, non ve l'ho detto ma mamma è sarda e papà lombardo doc) mi ha sempre strappato un sorriso, una risata. L'altra mia nonna è ancora qui, traballante per l'età e le malattie, ma è la mia roccia, la mia compagna di abbuffate il mercoledì, la mia girovaga preferita.
Mia mamma ha due sorelle e un fratello e ai miei cugini sono molto legata, spesso sono più dei fratelli e soprattutto da piccola eravamo sempre da nonna a giocare e bisticciare e a fare la pace per combinare poi qualche guaio. Come capite, nel bene o nel male e nonostante le incomprensioni e le discussioni, ho una famiglia unita e di questo mi ritengo fortunata.
La mia infanzia è stata un'infanzia felice e serena nonostante non vivessimo nell'oro e la crisi del lavoro è arrivata prima di quando ne abbiano parlato giornali e tv, molto prima; ma nonostante questo, nonostante i problemi e le difficoltà, i miei genitori non mi hanno fatto mai mancare nulla e comunque certo non andavo a chiedergli la luna, perché comunque mi rendevo conto della situazione.
Il periodo delle scuole medie è stato complesso per mille motivi e non facile da superare, poi è arrivato il liceo, la voglia di cambiare, di cercare di plasmare la mia personalità, i dubbi, le crisi, le cadute e il rialzarsi tipici del periodo dell'adolescenza ma fortunatamente ero in una classe unita e nonostante le differenze compatta, ed alcune amicizie nate in quel periodo sono con me tutt'oggi. Il liceo mi ha portato gioia e un grosso dolore perché la vita non fa sconti a nessuno, neanche se hai 17 anni la voglia di vivere davanti; a volte basta così poco, una frazione di secondo e tutto cambia; questo evento mi ha segnato, mi ha sbattuto in faccia come il destino, la sfortuna se ne freghi di quello che sei e dei tuoi progetti e quando meno te lo aspetti, ti cambia per sempre. Un evento che ho tatuato sulla mia pelle per ricordarmi di chi se ne è andato ma anche che non bisogna arrendersi e cercare di vivere appieno, nonostante non sia così facile come dirlo.
Oltre a questo ho altri due tatuaggi: due sono sulla schiena e uno sul costato laterale; rappresentano persone, eventi e moniti a cui, nei momenti di fragilità, mi aggrappo per risalire.
In amore sono sfortunata, mi manca un compagno, mi manca condividere molte cose, situazioni, esperienze, ma non mi arrendo, mal che vada il trono over mi aspetta e andrò a far concorrenza a Gemma, chissà che mi vada meglio che a lei.
Ed ora veniamo alla mia quotidianità, il mio lavoro: sono una bibliotecaria e quindi il mondo dei libri lo vivo appieno, dalla mattina alla sera, fra eventi, incontri, consigli e chiacchiere con i miei utenti. Adoro il mio lavoro nonostante gli altri e bassi e i periodi in cui non si riesce neanche a respirare, ma mi dà sempre nuovi stimoli, limiti da superare per migliorarmi e soprattutto umanamente mi dà davvero tanto.
Però, a essere sincera, la bambina che era in me si sarebbe immaginata diversa in questo giorno: fidanzata o magari sposata, magari con un bambino, una mia casa, un lavoro diverso sicuramente perché i sogni da bambina sono sempre differenti dalla strada che poi decidiamo di percorrere, eppure sono qui oggi con delle consapevolezze, esperienze ed obiettivi che non mi sarei immaginata fino a poco tempo fa. Per prima cosa il lavoro, il continuare a crescere e migliorare; la voglia di creare una mia famiglia c'è ma se non dovesse essere così, il farsi bastare, il star bene anche da soli, che non per molti, me ne rendo conto ogni giorno, è semplice ma anzi noto una sofferenza enorme; infine i viaggi. Amo viaggiare, amo conoscere e visitare nuovi luoghi, culture diverse, il provare emozioni guardando nuovi tramonti, nuove albe, mi fa sentire viva come poche cose e a questa "droga" non riesco a farne a meno. Il viaggio più importante è stato 3 anni fa in California, a Los Angeles per l'esattezza: partita da sola, un mese di sorrisi, paure ma grandi gioie e il sentirsi a casa come in nessun altro posto.
Direi che questo sproloquio è durato sin troppo, ma prima di concludere vorrei ringraziare chi l'ha letto tutto, chi mi segue sul blog, le mie compagne blogger con cui la chiacchiera nei vari gruppi è quotidiana; ringrazio chi mi sopporta tutti i giorni e mi supporta nel bene e nel male e infine ringrazio me stessa perché nonostante le mie cadute, i miei errori, le mie paure, non mi sono mai arresa e continuo a voler ritagliarmi il mio angolo nel mondo lottando ogni giorno.
Ho deciso di raccontarvi qualcosa su di me, non perché abbia una vita chissà quanto interessante, ma perché proprio oggi è il giorno del mio compleanno, del 30° per precisione e mi sembra sia un po' come una linea sottile che separa i venti da quella che è oramai la vita da adulti. Sia chiaro che non è che in questi ultimi anni non abbia cercato di dare una direzione alla mia vita, ma, e forse sono solo io a vederla così, mi sembra che dai 30 le cose possano prendere una piega diversa.
Ma andiamo con ordine.
Avete capito che sono nata il 1 ottobre del 1988 in provincia di Pavia e abito in questa zona (fra Pavia e Milano) da tutta la vita. Sono figlia unica, ho due genitori che adoro e che mi adorano e che, nonostante qualche scontro caratteriale, non cambierei per nulla al mondo. Ho avuto la fortuna di conoscere 3 dei miei 4 nonni, nonostante la nonna paterna e il nonno materno se ne siano andati troppo presto; la prima con le sue favole, le fiabe, il buon cuore di chi nella vita ne ha passate davvero troppe (dalla guerra, al rimanere vedova molto giovane e con tre figli piccoli etc) ma senza mai arrendersi e scoraggiarsi. Il secondo con le sue battute, i suoi aneddoti, le sue storie, i nostri viaggi insieme in Sardegna (ah sì, non ve l'ho detto ma mamma è sarda e papà lombardo doc) mi ha sempre strappato un sorriso, una risata. L'altra mia nonna è ancora qui, traballante per l'età e le malattie, ma è la mia roccia, la mia compagna di abbuffate il mercoledì, la mia girovaga preferita.
Mia mamma ha due sorelle e un fratello e ai miei cugini sono molto legata, spesso sono più dei fratelli e soprattutto da piccola eravamo sempre da nonna a giocare e bisticciare e a fare la pace per combinare poi qualche guaio. Come capite, nel bene o nel male e nonostante le incomprensioni e le discussioni, ho una famiglia unita e di questo mi ritengo fortunata.
La mia infanzia è stata un'infanzia felice e serena nonostante non vivessimo nell'oro e la crisi del lavoro è arrivata prima di quando ne abbiano parlato giornali e tv, molto prima; ma nonostante questo, nonostante i problemi e le difficoltà, i miei genitori non mi hanno fatto mai mancare nulla e comunque certo non andavo a chiedergli la luna, perché comunque mi rendevo conto della situazione.
Il periodo delle scuole medie è stato complesso per mille motivi e non facile da superare, poi è arrivato il liceo, la voglia di cambiare, di cercare di plasmare la mia personalità, i dubbi, le crisi, le cadute e il rialzarsi tipici del periodo dell'adolescenza ma fortunatamente ero in una classe unita e nonostante le differenze compatta, ed alcune amicizie nate in quel periodo sono con me tutt'oggi. Il liceo mi ha portato gioia e un grosso dolore perché la vita non fa sconti a nessuno, neanche se hai 17 anni la voglia di vivere davanti; a volte basta così poco, una frazione di secondo e tutto cambia; questo evento mi ha segnato, mi ha sbattuto in faccia come il destino, la sfortuna se ne freghi di quello che sei e dei tuoi progetti e quando meno te lo aspetti, ti cambia per sempre. Un evento che ho tatuato sulla mia pelle per ricordarmi di chi se ne è andato ma anche che non bisogna arrendersi e cercare di vivere appieno, nonostante non sia così facile come dirlo.
Oltre a questo ho altri due tatuaggi: due sono sulla schiena e uno sul costato laterale; rappresentano persone, eventi e moniti a cui, nei momenti di fragilità, mi aggrappo per risalire.
In amore sono sfortunata, mi manca un compagno, mi manca condividere molte cose, situazioni, esperienze, ma non mi arrendo, mal che vada il trono over mi aspetta e andrò a far concorrenza a Gemma, chissà che mi vada meglio che a lei.
Ed ora veniamo alla mia quotidianità, il mio lavoro: sono una bibliotecaria e quindi il mondo dei libri lo vivo appieno, dalla mattina alla sera, fra eventi, incontri, consigli e chiacchiere con i miei utenti. Adoro il mio lavoro nonostante gli altri e bassi e i periodi in cui non si riesce neanche a respirare, ma mi dà sempre nuovi stimoli, limiti da superare per migliorarmi e soprattutto umanamente mi dà davvero tanto.
Però, a essere sincera, la bambina che era in me si sarebbe immaginata diversa in questo giorno: fidanzata o magari sposata, magari con un bambino, una mia casa, un lavoro diverso sicuramente perché i sogni da bambina sono sempre differenti dalla strada che poi decidiamo di percorrere, eppure sono qui oggi con delle consapevolezze, esperienze ed obiettivi che non mi sarei immaginata fino a poco tempo fa. Per prima cosa il lavoro, il continuare a crescere e migliorare; la voglia di creare una mia famiglia c'è ma se non dovesse essere così, il farsi bastare, il star bene anche da soli, che non per molti, me ne rendo conto ogni giorno, è semplice ma anzi noto una sofferenza enorme; infine i viaggi. Amo viaggiare, amo conoscere e visitare nuovi luoghi, culture diverse, il provare emozioni guardando nuovi tramonti, nuove albe, mi fa sentire viva come poche cose e a questa "droga" non riesco a farne a meno. Il viaggio più importante è stato 3 anni fa in California, a Los Angeles per l'esattezza: partita da sola, un mese di sorrisi, paure ma grandi gioie e il sentirsi a casa come in nessun altro posto.
Los Angeles al tramonto vista dal Griffith Observatory
Per prima cosa AUGURIIIII!!! Anche io quest'anno ho fatto i 30 (anche se a marzo, oramai sono "collaudata"). Mi ha fatto molto piacere leggere tutto il tuo sproloquio perchè mi pare di averti conosciuta un poco di più. Come dici tu, anche a me sembra che questo traguardo divida la mia vita, ma fondamentalmente non cambia molto, se non il modo di approcciarsi ai problemi, sono adulta devo vedermela da sola su certe cose. Anche io cerco di essere forte e di andare avanti, e se potessi viaggerei tantissimo invece di lavorare sempre XD
RispondiEliminaE dopo questo commento infinito, ancora tantissimi auguri <3
Grazie Fede! Forse è solo una nostra impressione, però sembra davvero uno spartiacque...
EliminaVorrà dire che farò più spesso questi sproloqui ;)
Auguri Francy!!!!
RispondiEliminaChe bello questo post in cui ci permetti di conoscerti meglio.
Sei una ragazza dolcissima e ti auguro tutto il meglio, un bacione grande <3 <3 <3 <3 <3
Grazie Susy! Sei troppo carina e sono felice di averti conosciuta e incontrata! <3 <3 <3
EliminaTanti Auguriiiii ❤
RispondiEliminaQuesto post è bellissimo e mi è piaciuto tanto leggerlo!
Non so molto dell'amore perchè pure io sono un po sfortunata ma spero che riuscirai a torvare la persona giusta (altrimenti ci vedremo a trono over!!!)
Grazie Jess! <3 Il trono over mi aspetta...altro che Gemma ;)
EliminaAugurissimi anche qui Francy ♥
RispondiEliminaL'amore arriva quando meno te lo aspetti, te lo dice una che lo sa!
Pensa che io, invece, ti invidio il lavoro. Forse non è bellissimo ogni giorno tutto il giorno, però fare qualcosa che ti piace è il modo migliore per vivere una parte così importante della propria vita!
Grazie ancora Jess! <3
EliminaQuello sì, senza questo lavoro probabilmente impazzirei e lo sai, oramai conosci i miei sfoghi al riguardo ahahahah
Ciao!! Tantissimi auguri di buon compleanno!
RispondiEliminaPer me venerdì scorso sono stati 29, e credo che sia normale fare un piccolo bilancio nel periodo del proprio compleanno.
Ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni, e...se vuoi andare sul trono contattami, ci andiamo insieme, forse è la volta buona per entrambe :-) :-)
Allora tanti auguri anche a te, anche se in ritardo!
EliminaIl trono ci aspetta..Maria dacci una possibilità ahahaha
Tanti auguri!
RispondiEliminaGrazie mille cara!
EliminaTanti auguri! Mi piacciono questi post, è bello scoprire qualcosa in più su chi c'è al di là dello schermo :) anche io faccio il compleanno a ottobre, a fine mese però... quest'anno sono 27 ♥
RispondiEliminaGrazie cara! Anche a me piace leggere questi post, ma poi mi chiedo sempre se a chi segue il blog interessino...ma a quanto pare si e ne sono felice! <3
EliminaAuguri! Non sarò molto matura, ho quasi nove anni in meno, ma post come questo credo rivelino la nostra umanità, e farlo può essere difficile, può renderci sensibili... Per cui, hai la mia stima.
RispondiEliminaGrazie Marianna...sai per me che sono una persona molto chiusa sulle mie faccende private è stato uno sforzo, però, dopo averlo scritto mi sono sentita molto meglio <3
EliminaMa che belle parole! Auguri anche se un po' in ritardo. Da ciò che scrivi sembri una persona genuina e sensibile, ma anche forte. Spero che la vita ti dia ciò che desideri, ma che più di tutto ti riservi tanta felicità. Un abbraccio:)
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