Recensione "Rebel with a Cupcake" di Anna Mainwaring

TITOLO: "Rebel with a Cupcake"

AUTORE: Anna Mainwaring

EDITORE: Kids Can Press

DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 aprile 2018

PREZZO:  14.88$ (cop. rigida), 10.78$ (cop. flessibile)

Jesobel Jones is bold and brash, the daughter of a hand model and a washed-up rock star. Jess sees no need to apologize for her rambling house, her imperfect family, her single status ... or her weight. Jess is who she is. She makes her own cupcakes and she eats them, too. No regrets.

That is, until Own Clothes Day rolls around at school. Jess and her friends dedicate the requisite hours of planning to their outfits, their hair and their makeup for the one day they are free from school uniforms. But a wardrobe malfunction leaves Jess with a pair of leggings split open at the worst spot, and a mean girl calling her the one thing that's never bothered her before: fat.

The encounter shakes Jess's formerly iron-clad confidence, and she starts to wonder if she's been just a little too comfortable in her own skin. When the boy of her dreams invites her to a party, she must decide whether to try to fit in for the first time in her life, or remain true to herself --- whoever that really is.

Debut author Anna Mainwaring is a teacher by day, and her understanding of teenage life shines through on every page. This book is laugh-out-loud funny, and captures teen girl life with all its ironies and contradictions.

Rebel with a Cupcake also explores important questions around body image, fat shaming and self-confidence.

La mia opinione

Buon sabato e buon inizio di weekend a tutti voi! O meglio, buon inizio di questo ponte del 1 maggio (per chi lo farà).

Comunque, sperando che blogger abbia fatto il suo dovere e che quindi il post sia online, parliamo di una nuova lettura made in UK “Rebel with a Cupcake” di Anna Mainwaring edito da Kids Can Press lo scorso 3 aprile.

Di questo libro, ammetto, mi ha colpito più la cover che la trama, infatti non è nulla di originale ma sa tutto di già sentito...però, c’è un però che salva dall’anonimato il romanzo, ed è Jesobel, la protagonista.

Nome strano a parte, infatti la chiamerò con il suo soprannome Jess, è divertente, arguta, spavalda, ama cucinare e mangiare e già solo per questo motivo l’adoro; ma è pur sempre un’adolescente che commette errori, si ritrova in drammi che ingigantisce e la sua insicurezza prende il sopravvento.

La storia è semplice: Jess si prende una cotta per un suo compagno di classe, pensa di non essere ricambiata o forse lo è, ma esce il suo lato insicuro, che non solo gli adolescenti hanno e dunque fa la cosa più sbagliata: cerca di cambiare se stessa per piacergli di più.

Lo facciamo tutti, noi adulti compresi, quello di dubitare di noi stessi in una relazione, figuriamoci un adolescente alle prese con una bella cotta, ma il messaggio del libro è ovviamente positivo, ovvero di accettarsi, stare bene con se stessi e solo così le cose piano piano inizieranno ad andare nel verso giusto.

Un libro divertente e spiritoso, con una protagonista non perfetta ma che è il vero punto di forza del romanzo, una storia che definirei “reale” perché rispecchia ciò che succede agli adolescenti e i messaggi di accettarsi per chi si è, del sentirsi a proprio agio con se stessi, con il proprio corpo, del non cambiare solo per piacere di più e del non farsi condizionare dagli altri sono importanti, soprattutto verso il pubblico a cui il romanzo è rivolto, ovvero gli adolescenti.

Degni di nota i personaggi secondari, soprattutto gli amici di Jess: Hannah e Izzy, ma anche Alex, Dom e Fred.

Ma perché non dò un voto più alto? A parte la trama non originale ciò che non è riuscita a conquistarmi sono stati i drammi adolescenziali, forse troppi e troppo esasperati e sono riuscita a sentirmi in contatto con quello che leggevo.

Concludo ribadendo che è stata una lettura carina, piena di messaggi positivi ed adatta ad un pubblico adolescente.