Recensione "Fracture" di B. Bolzan

TITOLO: “Fracture”

AUTORE: Barbara Bolzan

EDITORE: Delrai Edizioni

DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 gennaio 2017

PREZZO SU AMAZON: 14.03 euro (cop. Rigida) 2.99 euro (ebook)

All'inizio di tutto, c'è un uomo. C'è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l'impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c'è una lotta in corso di soli sguardi e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane. La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l'autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo di Temarin, benvenuti nel cuore di Rya.

La mia opinione

Buon martedì a tutti! Continuiamo a recuperare le recensioni che ho in ritardo (e nel frattempo ne sto accumulando altre, sono terribile) e parliamo di un romanzo che a Gennaio mi aveva colpito per la sua copertina meravigliosa e la sua intrigante trama, perciò a Tempo di Libri non ho avuto dubbi quando mi sono trovata di fronte allo stand della Delrai Edizioni e l’ho immediatamente acquistato. Ovviamente sto parlando di “Fracture” di Barbara Bolzan.

Sono sincera nel dire che non sapevo davvero cosa aspettarmi da questo romanzo e una volta iniziato non sono riuscita più a mollarlo fino alla sua conclusione. Mi ha ipnotizzata!

Questa è la storia di Rya, principessa di Temarin e regina per matrimonio di Idrethia, il regno vicino che ancora non ha visitato, ma che si trova ad affrontare ciò per cui nessun regnante è stato preparato: sopravvivere nel mondo senza il proprio “nome”.

Una bugia le salva la vita e un uomo la porta a Majixana per farla guarire dalle ferite subite, un uomo rude, per nulla gentile, duro che risulta essere “il capo del villaggio” se così mi si permette di definirlo perché infatti il piccolo villaggio al centro fra i due regni è un luogo senza re, senza leggi e che vive di libertà tentando di sopravvivere.

Rya e Nemi si incontrano, si scontrano fra bugie e verità, fra patti e viaggi, difficoltà che la ragazza non è abituata ad affrontare ma imparerà che per sopravvivere bisogna adattarsi a tutto.

Rya è la voce narrante di quasi tutta la storia, a parte dei brevi capitoli in cui è il ribelle a prendere il filo della narrazione, e i pensieri della donna adulta che ricorda gli avvenimenti del passato come intermezzo rendono l’incontro con questa storia ancor più intenso. La ragazza è giovane, cresciuta all’ombra della sorella che adora e abituata ad essere il suo specchio, senza idee sue, senza suoi gusti ma sognando una liberà che non ha assaporato nel suo palazzo; una ragazza intelligente, che si adatterà a tutto e che è abituata ad osservare, analizzare ogni situazione  e questo è il suo punto di forza.

Nemi è il ribelle a capo del villaggio, un uomo dal passato oscuro di cui scopriamo pochissimo e che intriga ad ogni pagina: non è l’eroe romantico che siamo abituate a leggere, ma un uomo duro, indisponente, temerario  e coraggioso, disposto a tutto per salvare quel piccolo luogo che lo ha accolto tempo prima e con ogni sera una donna diversa nel letto.

Una storia che lascia molte domande senza risposta, che travolge, conquista; lo stile della Bolzan è descrittivo senza essere prolisso e fine a se stesso: mi sembrava di aver Rya e Nemi davanti agli occhi, di sentire il freddo inverno, insomma di essere io stessa parte della storia.

Non vedo l’ora di leggere “Sacrifice” perché sono molto curiosa di scoprire come proseguono le vicende di Rya, di scoprire il passato di Nemi e soprattutto chi è Niken.