lunedì 11 febbraio 2019

Recensione "Tenebre e ghiaccio" di Leigh Bardugo


 Recensione 

Buon lunedì a tutti! Avete passato un buon weekend?
Io avevo un compleanno e mi sono resa conto (ancora una volta) che non ho più l'età e il fisico per certe serate...ma vabbè, sono sopravvissuta, quindi tanto basta!
Finalmente recupero le recensioni dei libri letti a gennaio, tra cui (so' Jessica che aspettavi il mio commento) "Shadow and Bone" della Bardugo. Ho deciso di inserire però la versione italiana qui sotto con i dati, per far presente ancora una volta che questa meravigliosa serie è stata interrotta sul più bello!!!


TENEBRE E GHIACCIO
(shadow and bone)
Leigh Bardugo


   


Editore: Piemme / Henry Holt and Compan
Prezzo: Rigido 14.45€ Ebook 6.99 / Flessibile 8.50€ Ebook 4,49
Pagine: 283
Serie: Grisha trilogy #1
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 15/10/2013 / 05/06/2012

Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.


La prima volta che ho letto il libro (in italiano) è stato a fine 2013 e nonostante la copertina, ero rimasta sorpresa dalla storia, che mi era davvero piaciuta. Poi, come sappiamo, Piemme ha deciso di non proseguire con la pubblicazione e io me ne ero dimenticata sino allo scorso autunno, quando la notizia dell'uscita di "Six of Crows" (che vi ricordo troverete online e nelle librerie il 21 maggio per Mondadori), ha intasato i social e allora ho fatto mente locale e ricollegato che la Grisha Trilogy non l'avevo ancora conclusa.
Mi sono interrogata sul perché questa serie non sia stata proseguita e mi chiedo se fosse stata edita nel momento sbagliato (se non ricordo male nel 2013 era ancora in auge il distopico come genere più letto), se la cover orribile non abbia influenzato le poche (?) vendite o non so', però sono certa di una cosa: chi ha letto il volume non può non aver amato il mondo creato dalla Bardugo.
Non ricamerò sulla storia, su ciò che succede e non succede, sulle ship e su ciò che mi aspetto dai seguiti, ma vorrei concentrarmi su altri aspetti del volume: il worldbuilding e i personaggi.
Ci troviamo in un mondo, che per la prima volta (almeno era la prima volta per me di leggere un'ambientazione che riportava a quei paesi) non si ispira agli tanto sfruttati Stati Uniti d'America, ma al nord dell'Europa, in particolar modo la Russia. Ravka è la nazione in cui si svolge il primo volume: un paese governato dalla monarchia, in cui a causa della lunghissima guerra e delle ingenti perdite di vite e commerciali, la discrepanza fra i ceti è molto marcata. Una terra fredda, isolata e perennemente in guerra, ma in cui i Grisha hanno un ruolo e una posizione importantissima nella società. Fra questi troviamo The Darkling (se non ricordo male, l'Oscuro nella traduzione italiana). Chi sono i Grisha e quali sono i loro ruoli e i loro "poteri specifici" lo scoprirete leggendo il libro, ma anche su di loro la Bardugo non si è risparmiata e non ha voluto banalizzare riportandoli a semplici maghi (come se non erro vengono definiti nella versione italiana): sono qualcosa di più e ciò che possono fare è davvero unico.
Su The Darrklin si potrebbe dire molto, ma riassumo dicendo solo che ha un fascino, una presenza, un ascendente che è davvero difficile da ignorare; bellissimo, pericoloso, con un potere immenso, un carisma ineguagliabile: cadere ai suoi piedi è davvero questione di un secondo. Un personaggio fedele a se stesso, al ruolo che gli è stato ritagliato, e che sono certa verrà approfondito ancora di più nei prossimi volumi!
Alina, invece, è la nostra protagonista: una ragazza che da anonima, senza "luce", diventa un faro di speranza, una ragazza che troverà una grandissima forza interiore per ribellarsi, per fare ciò che crede giusto. Alina è la classica protagonista che cresce di pagina in pagina, di vicenda in vicenda e sono stra sicura che nel secondo e terzo volume mi piacerà ancora di più.
Leggerò il secondo, "Siege and Storm", prestissimo, promesso!


7 commenti:

  1. siiiiiiiiiiiiiiiiiii yeeeeeeeeeeeeeee ❤
    quanto bello è che per una volta non ci tocchino di nuovo gli Stati Uniti???

    Alina io a volte avrei voluto prenderla a padellate menre il darkling... che te lo dico a fare è uno dei miei amori

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  2. Piaciuto molto anche a me, purtroppo però il mio livello d'inglese è basso e il secondo l'ho dovuto mollare circa al 20% perché capivo veramente poco e non me lo stavo godendo. :(

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    1. Che peccato! Però ti consiglio di non abbatterti...magari ricomincia con libri più semplici e poi vedrai che passare a quelli più complessi diventerà automatico.

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  3. È la mia prossima lettura, appena finisco quello in corso!

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  4. Quindi la mondadori non ha ristampato il primo della serie? Cioè il primo è Piemme e il secondo Mondadori?

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